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Bruxelles Attacca i Dissidenti: Italia, Ungheria e Slovacchia Sotto Pressione

25 Lug 2024 - Europa

La Commissione Europea intensifica le misure contro Italia, Ungheria e Slovacchia: tra pressioni sui media e congelamento dei fondi, la sovranità nazionale è in bilico.

Bruxelles Attacca i Dissidenti: Italia, Ungheria e Slovacchia Sotto Pressione

La Commissione Europea ha pubblicato un rapporto che esamina la situazione negli Stati membri e offre raccomandazioni personalizzate per affrontare le carenze e colmare le lacune. Tuttavia, questo esercizio ha messo sotto una lente d’ingrandimento alcuni Paesi sospettati di essersi allontanati dalle norme dell’UE, sollevando preoccupazioni significative tra le nazioni coinvolte.

Italia: Pressioni sui Media e Libertà di Stampa

Quest’anno, l’Italia è stata esortata a fare di più per garantire il corretto finanziamento dei media pubblici, proteggere il segreto professionale dei giornalisti e riformare il suo regime di diffamazione. L’appello giunge in un momento di preoccupazione per l’influenza politica nel settore dei media, con episodi di censura e molestie alle voci critiche.

I giornalisti della RAI, l’emittente pubblica italiana, sono entrati in sciopero per protestare contro il “controllo soffocante” del governo di Giorgia Meloni sui contenuti editoriali. La stessa Meloni ha intrapreso azioni legali contro diversi giornalisti, intensificando il dibattito sulla libertà di stampa nel paese.

Ungheria: Un Problema Sistemico per la Commissione

Per quanto riguarda l’Ungheria, il rapporto mostra una totale mancanza di progressi in diverse aree, tra cui le norme sul lobbismo, il perseguimento di casi di corruzione ad alto livello e l’indipendenza editoriale dei media pubblici. La Commissione ha avviato numerose procedure di infrazione nei confronti di Budapest, ultimamente per il “Ufficio per la protezione della sovranità”, che indaga su persone e organizzazioni che ricevono finanziamenti stranieri.

In risposta alla regressione democratica, la Commissione ha congelato più di 30 miliardi di euro di fondi destinati all’Ungheria, una situazione che il Primo Ministro Viktor Orbán ha definito come “ricatto finanziario”. Nonostante alcune riforme abbiano portato allo sblocco parziale dei fondi, una somma significativa rimane bloccata.

Slovacchia: Nuove Preoccupazioni per Bruxelles

La Slovacchia è sotto il microscopio per una serie di modifiche legislative promosse dal governo del primo ministro Robert Fico. La revisione dell’emittente pubblica RTVS, sostituita da una nuova entità nota come SVTR, ha sollevato preoccupazioni per una possibile interferenza politica nei media.

Bruxelles è preoccupata anche per le modifiche proposte al Codice Penale e per lo scioglimento dell’Ufficio del Procuratore Speciale, che potrebbero compromettere le indagini sull’uso improprio dei fondi pubblici. La Commissione ha avviato discussioni intense con il governo slovacco, ma la possibilità di congelare i fondi, come accaduto con l’Ungheria, rimane sul tavolo.

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