Calderoli sfida le opposizioni: “L’autonomia reggerà”
17 Nov 2024 - Italia
Dopo la sentenza della Consulta, il ministro promette modifiche alla legge e rassicura: "Abbiamo trovato la strada per rispettare la Costituzione".
Roberto Calderoli, Ministro per gli Affari Regionali, ha partecipato a un incontro a Brescia sull’autonomia differenziata, affiancato dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Durante l’evento, Calderoli ha commentato la sentenza della Corte Costituzionale, affermando: “Ora farò tesoro degli indirizzi della sentenza” e “una volta che travaso quelle richieste nella legge, le opposizioni taceranno e mi auguro taceranno per sempre”.
La sentenza della Corte Costituzionale
La Corte Costituzionale ha esaminato la legge sull’autonomia differenziata, accogliendo sette delle numerose eccezioni presentate. Calderoli ha sottolineato che, su circa cento eccezioni relative a 43 commi, solo sette sono state accolte, indicando che l’impianto generale della legge rimane solido. Ha dichiarato: “Abbiamo trovato la strada per una perfetta coincidenza della Costituzione. La legge nel suo impianto regge e reggerà. E questa è la cosa più importante”.
Implicazioni per il referendum
Riguardo alla possibilità di un referendum sull’autonomia differenziata, Calderoli ha ricordato un precedente del 2015, quando raccolse firme per abolire un articolo della legge Fornero. Tuttavia, il referendum fu dichiarato irricevibile poiché collegato alla legge di bilancio. Ha osservato che l’autonomia differenziata potrebbe trovarsi in una situazione analoga, suggerendo che un eventuale referendum potrebbe essere considerato inammissibile per motivi simili.
Reazioni politiche
Le dichiarazioni di Calderoli hanno suscitato reazioni contrastanti. La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha criticato le sue affermazioni, definendole una dimostrazione di scarso rispetto per la democrazia. Ha ribadito la sua opposizione all’autonomia differenziata, definendola uno “Spacca Italia” che mina l’unità del Paese.