Capodanno di Terrore vicino a Rimini: Accoltella 5 Persone, Ucciso dai Carabinieri
2 Gen 2025 - Italia
Notte di Capodanno nel sangue: cittadino egiziano accoltella cinque persone a Villa Verucchio. I carabinieri intervengono e lo neutralizzano. Il militare indagato per eccesso di difesa.
La tranquillità di Villa Verucchio, piccola località in provincia di Rimini, è stata sconvolta nella notte di Capodanno da un violento episodio che ha visto protagonista un cittadino egiziano di 23 anni. L’uomo ha seminato il panico accoltellando cinque persone prima di essere fermato dalle forze dell’ordine.
Una notte di terrore
Tutto è iniziato intorno alle 22:30 nei pressi del ristorante ‘Casa Zanni’, un locale molto frequentato della zona, durante i festeggiamenti di Capodanno. L’aggressore ha attaccato un ragazzo di 18 anni alle spalle, infliggendogli diverse coltellate alla schiena e ai fianchi. Il giovane, in condizioni gravi, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Rimini.
Circa un’ora dopo, lo stesso aggressore ha colpito nuovamente, ferendo altre quattro persone: una coppia di anziani e una giovane ragazza. Tutti sono stati ricoverati presso l’ospedale di Cesena, fortunatamente senza essere in pericolo di vita.
La reazione delle forze dell’ordine
Allertati dalle chiamate dei cittadini, i carabinieri sono intervenuti rapidamente per bloccare l’aggressore. Tuttavia, nonostante un colpo di avvertimento sparato in aria, l’uomo ha continuato ad avanzare minacciosamente verso i militari, armato di coltello. A quel punto, un carabiniere ha aperto il fuoco, neutralizzando l’aggressore e ponendo fine all’incubo.
Il carabiniere eroe sotto indagine
Nonostante abbia agito per difendere se stesso e i cittadini presenti, il carabiniere che ha sparato è ora indagato per eccesso colposo di legittima difesa. Un atto dovuto che appare assurdo per la dinamica dei fatti, ma che sicuramente scagionerà il militare. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Sara Posa, cercheranno di chiarire ogni dettaglio della dinamica.
La testimonianza delle vittime
Uno dei giovani aggrediti ha raccontato il terrore vissuto: “Ci seguiva con il coltello in mano, ha colpito un mio amico alla pancia e un altro al fianco. Noi scappavamo e lui continuava a inseguirci. Abbiamo attraversato la strada per evitare che si avvicinasse alla folla: sarebbe stato un disastro”.
La comunità sotto shock
L’attacco ha scosso profondamente Villa Verucchio, una comunità solitamente tranquilla. Il sindaco ha espresso solidarietà alle vittime e alle loro famiglie, lodando l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine che ha evitato una possibile strage.
Un episodio che fa riflettere
Questo ennesimo episodio di violenza pone interrogativi sulla sicurezza pubblica e sull’efficacia delle politiche di gestione dell’immigrazione. L’attacco di Villa Verucchio evidenzia la necessità di maggiori controlli e di risposte concrete per garantire l’incolumità dei cittadini italiani, lasciati troppo spesso soli di fronte a situazioni di questo tipo.
Mentre le indagini proseguono, la comunità chiede giustizia e si interroga sulla possibilità di prevenire simili episodi in futuro. Nel frattempo, cresce la solidarietà verso il carabiniere indagato, considerato un eroe da molti per aver evitato conseguenze ancora più tragiche.