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Colpo al Finanziamento Tedesco per la Transizione Ecologica: La Corte Suprema Annulla 60 Miliardi di Euro

12 Dic 2023 - Finanza

Colpo al Finanziamento Tedesco per la Transizione Ecologica: La Corte Suprema Annulla 60 Miliardi di Euro

Un duro colpo per i piani ambiziosi della Germania di transizione ecologica, la Corte Suprema del paese ha dichiarato incostituzionale la decisione del governo di destinare 60 miliardi di euro di debito inutilizzato, derivante dalla pandemia di COVID-19. La sentenza, emessa dalla Corte Costituzionale Federale mercoledì, contesta la mossa del governo di ridirigere prestiti di emergenza originariamente destinati al soccorso pandemico verso finanziamenti per iniziative ambientali.

La decisione della corte ruota attorno alla violazione della “frenata del debito”, una disposizione costituzionale progettata per limitare l’indebitamento governativo tranne nei casi di emergenza o recessione. Riallocando fondi inizialmente destinati alla risposta alla pandemia verso un fondo climatico a supporto della transizione ecologica della Germania, il governo ha infranto questo limite costituzionale.

Nel febbraio 2022, il governo federale aveva deciso di indirizzare 60 miliardi di euro in prestiti di emergenza, originariamente destinati ad affrontare le sfide della pandemia di COVID-19, in un fondo climatico. Questa mossa ha incontrato opposizione legale da parte dei legislatori dell’opposizione di centro-destra, portando alla recente sentenza della corte.

La decisione della corte non solo riduce il volume del Fondo per il Clima e la Trasformazione di 60 miliardi di euro, ma impone anche alle autorità di esplorare mezzi alternativi per compensare il deficit. Oltre alle implicazioni finanziarie immediate, ci si aspetta che la sentenza influenzi la pianificazione e l’allocazione dei bilanci da parte dei governi negli anni a venire.

Il Cancelliere Olaf Scholz, attualmente impegnato in intense negoziazioni di bilancio per l’anno in corso, si trova ora a gestire una lacuna di 60 miliardi di euro nel bilancio. Mentre il Ministro delle Finanze Christian Lindner ha espresso fiducia nel fatto che la sentenza non avrà impatti sulle deliberazioni di bilancio del 2024, è probabile che la decisione getti un’ombra sulla pianificazione finanziaria della Germania per il futuro prevedibile.

Inoltre, la sentenza potrebbe complicare gli sforzi di Berlino nel persuadere altri governi europei ad approvare il ripristino delle regole vincolanti dell’UE sui deficit di bilancio a partire dal prossimo anno fiscale. Questo colpo legale rappresenta la prima volta che la Corte Suprema tedesca si pronuncia sulla frenata del debito dall’introduzione nel 2009, aggiungendo significato alle potenziali implicazioni a lungo termine della decisione sulle politiche fiscali.

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