Corea del Sud: Impeachment per il Presidente Yoon, il Parlamento in rivolta
4 Dic 2024 - Oriente
Il presidente sudcoreano sotto accusa per la dichiarazione della legge marziale: il Partito Democratico prepara il voto per destituirlo.
La Corea del Sud sta attraversando una crisi politica senza precedenti, con crescenti pressioni per l’impeachment del presidente Yoon Suk-yeol. La situazione è precipitata dopo la controversa dichiarazione e la successiva revoca della legge marziale da parte del presidente, scatenando proteste e richieste di dimissioni.
La dichiarazione della legge marziale e le sue conseguenze
Il 3 dicembre 2024, il presidente Yoon ha dichiarato la legge marziale in un discorso televisivo, giustificando la misura come necessaria per affrontare “forze anti-statali” e “elementi comunisti” all’interno del paese. Questo atto ha sospeso le attività parlamentari e imposto restrizioni ai media, provocando immediate critiche sia dall’opposizione che da membri del suo stesso partito.
La reazione pubblica è stata intensa, con proteste diffuse e scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Il Parlamento, in una sessione d’emergenza, ha votato all’unanimità per revocare la legge marziale, costringendo il presidente Yoon a ritirare l’ordine poche ore dopo la sua promulgazione.
Richieste di impeachment e dimissioni
In risposta alle azioni del presidente, il principale partito di opposizione, il Partito Democratico (DP), ha avviato una mozione per l’impeachment di Yoon, accusandolo di violazione della costituzione e tradimento. La mozione, sostenuta da 190 parlamentari di sei partiti di opposizione, sarà discussa in Parlamento, con un voto previsto entro il fine settimana.
Anche all’interno del partito conservatore di Yoon, il People Power Party, ci sono state richieste di dimissioni e critiche alla gestione della crisi. Il sindaco di Seul, Oh Se-hoon, membro del partito, ha espresso la sua opposizione alla dichiarazione della legge marziale.
Impatto economico e sociale
La crisi politica ha avuto ripercussioni significative sull’economia sudcoreana. La valuta nazionale, il won, ha subito una forte svalutazione, e i mercati finanziari hanno registrato volatilità. La Banca di Corea ha promesso di fornire “ampia liquidità” per stabilizzare i mercati.
Sul fronte sociale, i sindacati hanno indetto scioperi generali, chiedendo le dimissioni del presidente e il ripristino della democrazia. La Confederazione Coreana dei Sindacati ha annunciato uno sciopero a oltranza fino a quando Yoon non lascerà l’incarico.
Procedura di impeachment: prossimi passi
Per procedere con l’impeachment, la mozione deve ottenere una maggioranza di due terzi in Parlamento. Se approvata, il presidente sarebbe sospeso dalle sue funzioni in attesa della decisione della Corte Costituzionale, che dovrebbe confermare o respingere l’impeachment. In caso di conferma, nuove elezioni presidenziali dovrebbero tenersi entro 60 giorni.
La situazione rimane fluida, con sviluppi attesi nei prossimi giorni che determineranno il futuro politico della Corea del Sud.