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Corteo Antiviolenza si Trasforma in corteo politico: Scontri e Proteste Davanti alla sede dei Pro Vita

26 Nov 2023 - Italia

Corteo Antiviolenza si Trasforma in corteo politico: Scontri e Proteste Davanti alla sede dei Pro Vita

Il corteo di “Non una di meno”, che originariamente intendeva promuovere la lotta contro la violenza sulle donne, si è trasformato in una manifestazione altamente politicizzata e segnata da tensioni, soprattutto nei confronti di Pro Vita e famiglia. Questo gruppo, noto per le sue posizioni conservative in materia di diritti delle donne e di educazione, è diventato il fulcro delle proteste di un gruppo di attiviste femministe di “Non una di meno”. Queste ultime hanno espresso il loro dissenso davanti alla sede di Pro Vita in viale Manzoni, a Roma, srotolando uno striscione provocatorio con scritto “voi pro vita, noi pro vibra” e accendendo fumogeni.

Le attiviste hanno criticato aspramente Pro Vita per le sue recenti dichiarazioni in seguito a un caso di femminicidio, affermando che l’organizzazione rappresenta “il patriarcato più becero”. Questo episodio ha evidenziato una frattura ideologica profonda e ha portato a momenti di tensione tra i manifestanti e le forze dell’ordine, con alcuni partecipanti che hanno lanciato bottiglie contro la sede di Pro Vita. La presenza della polizia in tenuta antisommossa e dei blindati ha ulteriormente esacerbato l’atmosfera.

Nonostante le intenzioni iniziali del corteo, le azioni di questo gruppo di manifestanti hanno sollevato interrogativi sull’efficacia e sulla direzione del movimento contro la violenza sulle donne. È importante considerare come la politicizzazione di queste proteste possa deviare l’attenzione dal tema centrale, ovvero la lotta alla violenza di genere, trasformando un evento di solidarietà e consapevolezza in un campo di battaglia ideologico. Nel frattempo, la situazione è tornata alla calma, ma resta la domanda: quali saranno le ripercussioni di questo evento sul dibattito più ampio riguardo alla violenza sulle donne e ai diritti femminili?

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