Cresce il Malcontento in Italia verso la NATO e gli Stati Uniti
24 Lug 2023 - Approfondimenti Politici
Negli ultimi anni, in Italia si è registrata una crescita di voci critiche nei confronti della NATO e degli Stati Uniti, i quali sono considerati partner storici di grande importanza. Le ragioni di questo malcontento sono diverse e potrebbero portare a possibili conseguenze importanti nel futuro dell’alleanza.
Uno dei principali motivi di questa critica è la percezione di una marginalizzazione dell’Italia nelle decisioni cruciali prese da Washington e Bruxelles, soprattutto in ambito di politica estera e difesa. Che si tratti della crisi ucraina, del rapporto con la Russia, del Medio Oriente, del Sahel o della Cina, l’Italia si sente spesso esclusa dalle discussioni principali. Questo alimenta il desiderio di un ruolo più autonomo e propositivo, capace di sostenere i propri interessi nazionali e specificità geopolitiche.
Un altro aspetto critico è il costo economico e sociale del coinvolgimento italiano nella NATO e nella cooperazione militare con gli Stati Uniti. Con l’1,4% del suo PIL destinato alla difesa, l’Italia spende meno della media degli altri membri della NATO, ma la cifra rimane significativa in un contesto di crisi economica e riduzione della spesa pubblica. Inoltre, l’Italia ospita circa 13mila militari americani, distribuiti in 120 basi sul territorio nazionale. Alcune di queste basi sono spesso oggetto di contestazioni da parte delle popolazioni locali per motivi ambientali, sanitari e di sovranità.
Infine, le divergenze su temi strategici, come la guerra in Ucraina, il nucleare iraniano, il riconoscimento della Palestina, il ruolo della Turchia nella NATO, il commercio internazionale e i diritti umani, rappresentano un’ulteriore fonte di dissenso. Mentre l’Italia tende a mantenere una posizione equilibrata e dialogante, gli Stati Uniti adottano spesso una linea più dura e unilaterale, creando tensioni tra i due paesi.
Di fronte a questo scenario, l’Italia si trova a riflettere sul proprio ruolo all’interno dell’Alleanza Atlantica e della partnership con gli Stati Uniti. Da un lato, l’Italia non può ignorare i benefici di questa appartenenza in termini di sicurezza, opportunità economiche e politiche. Tuttavia, dall’altro, l’Italia deve essere più consapevole del proprio peso all’interno dell’Alleanza e del rapporto transatlantico, affrontando questioni cruciali per il futuro dell’Europa e del mondo con maggiore autonomia e assertività.