Crisi Economica Cinese: Mercato Immobiliare in Caduta Libera e Timori di Contagio
17 Ago 2023 - Geopolitica
La situazione economica in Cina sta generando crescenti preoccupazioni, con il mercato immobiliare che costituisce il principale punto di tensione. Il settore immobiliare, fondamento di una montagna di crediti e debiti, è in procinto di crollare, portando con sé gravi conseguenze per l’economia nazionale. Le preoccupazioni non si limitano solo al mercato immobiliare, ma si estendono anche ai settori commerciale, manifatturiero, finanziario e occupazionale. La disoccupazione giovanile, superiore al 20%, rappresenta una scomoda sfida per le autorità di Pechino, tanto che il governo ha deciso di sospendere la divulgazione dei dati relativi ai giovani senza lavoro, forse nella speranza di nascondere cifre poco favorevoli.
Il modello economico cinese, che si basava principalmente sul settore immobiliare, è ora sull’orlo del precipizio, quasi due anni dopo la crisi di Evergrande. Anche giganti come Country Garden, un tempo tra i maggiori sviluppatori immobiliari a livello mondiale, stanno lottando. Recentemente, Country Garden ha mancato il pagamento di un coupon su bond per 22,5 milioni di dollari, e il suo valore in borsa è crollato, scendendo al livello di un penny stock. L’agenzia Moody’s ha declassato il suo rating, segnalando gravi problemi finanziari. Ciò ha sollevato timori di un possibile fallimento e delle conseguenze disastrose che ciò potrebbe avere sul sistema finanziario cinese.
Il contagio si sta già diffondendo, con Zhongrong International Trust che ha mancato i pagamenti su diversi prodotti finanziari, evidenziando la profondità dei problemi nel settore immobiliare e la loro rapida estensione ai trust finanziari, un pilastro dell’economia cinese. La preoccupazione è che se queste società non riescono a onorare i loro impegni, ciò potrebbe innescare un effetto domino con conseguenze devastanti. Questo contagio si sta espandendo anche ad altri settori, come le esportazioni, che hanno subito un calo significativo, e la produzione industriale, che è al di sotto delle aspettative.
Le autorità cinesi stanno cercando di intervenire per mitigare la situazione, con tagli ai tassi di interesse e iniezioni di liquidità, ma la sfida è enorme. La strategia economica di Xi Jinping basata sulla “doppia circolazione” sta mostrando segni di difficoltà, i consumi interni rallentano in misura significativa e il surplus commerciale è sceso a 80,6 miliardi di dollari nel luglio 2023 dai 102,7 miliardi di dollari del 2022.
Tutto ciò che sta mettendo a dura prova il sistema economico cinese, e l’effetto a catena sta causando una deflazione, con prezzi al consumo che scendono per la prima volta in due anni. Anche i consumi interni stentano a riprendersi, con i prezzi delle nuove case in declino e le vendite in calo. Inoltre, l’instabilità finanziaria sta mettendo a rischio non solo le aziende ma anche i governi locali, che sono dipesi a lungo dai profitti del settore immobiliare per finanziare la loro spesa.
In sintesi, la Cina si trova in una situazione economica estremamente delicata, con il settore immobiliare in crisi, i trust finanziari in difficoltà e una serie di conseguenze che si diffondono in tutta l’economia. Mentre le autorità cercano di contenere la crisi, il percorso verso la stabilità economica appare tortuoso e incerto, lasciando presagire tempi difficili e incerti per il futuro dell’economia cinese.