Crisi Israele-Hamas: Staff di Biden Chiede Cessate il Fuoco e la Fine dell’Aiuto Militare
4 Gen 2024 - Mondo
Più di una dozzina di membri dello staff della campagna per la rielezione del Presidente Biden hanno scritto una lettera anonima mercoledì, esprimendo il loro dissenso rispetto all’approccio di Biden alla guerra in corso tra Israele e Hamas.
La Lettera e le Sue Richieste
Nella lettera, 17 attuali membri dello staff di Biden, hanno chiesto al presidente di sostenere un immediato cessate il fuoco nel conflitto scatenato dall’attacco a sorpresa dell’organizzazione terroristica palestinese Hamas contro gli israeliani innocenti. Hanno sottolineato che “come tuo staff, crediamo sia un imperativo morale ed elettorale per te chiamare pubblicamente per una cessazione della violenza”.
Le Accuse contro Israele
La lettera anonima ha argomentato che le morti dei palestinesi “non possono essere giustificate” e ha definito i bombardamenti “indiscriminati” di Israele a Gaza come “fondamentalmente antitetici” alle credenze di Biden in giustizia, empatia e dignità della vita umana.
Fine dell’Aiuto Militare a Israele
Oltre a chiedere un immediato cessate il fuoco, i 17 individui hanno sollecitato l’amministrazione di Biden a porre fine all’aiuto militare incondizionato a Israele e hanno sostenuto una de-escalation nella regione, inclusa la liberazione degli ostaggi.
Indagine sulle Azioni israeliane
La lettera ha inoltre sollecitato il presidente democratico a indagare se le azioni di Israele a Gaza violino la “Leahy Law”, che proibisce alle forze militari statunitensi di finanziare forze militari straniere implicate in gravi violazioni dei diritti umani.
Supporto Democratico per la Fine dei Bombardamenti
Gli aiutanti hanno sostenuto che una maggioranza di democratici supporta la fine dei bombardamenti di Israele a Gaza. “Gli americani, specialmente i giovani americani, sentono un’eccezionale passione per questa questione. Infatti, il 72% degli elettori sotto i 30 anni – un importante blocco di voti democratici – disapprova il tuo modo di gestire il conflitto a Gaza”, hanno scritto nella lettera.