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Crisi nel Golfo di Oman: Iran cattura petroliera americana, richiesta urgente di rilascio da parte degli Stati Uniti

12 Gen 2024 - Geopolitica

Crisi nel Golfo di Oman: Iran cattura petroliera americana, richiesta urgente di rilascio da parte degli Stati Uniti

Iran prende in ostaggio una petroliera americana nel Golfo di Oman: Annuncio della Marina iraniana

La Marina della Repubblica islamica dell’Iran ha annunciato ufficialmente la cattura di una “petroliera americana” nelle acque del Mar di Oman. Il sequestro è avvenuto su ordine del tribunale, come dichiarato dalla forza navale iraniana in un breve comunicato diffuso dall’agenzia Tasnim. Non sono stati forniti ulteriori dettagli, inclusi il nome della nave e le circostanze specifiche del sequestro.

Incidente precedente: Sequestro della petroliera “St Nikolas” da parte di persone armate non autorizzate

Poche ore prima dell’annuncio della Marina iraniana, la Marina britannica aveva segnalato il sequestro di una nave, la petroliera “St Nikolas”, da parte di “4-5 persone armate non autorizzate” nelle acque del Golfo di Oman. L’incidente è avvenuto a 50 miglia a nord-est di Sohar, in Oman. La nave, di proprietà della compagnia di navigazione greca Empire Navigation e battente bandiera delle Isole Marshall, ha un equipaggio di 19 persone, tra cui cittadini greci e filippini.

Antecedenti della petroliera “St Nikolas”: Coinvolgimento in una disputa con il dipartimento di Giustizia americano

La petroliera coinvolta nel recente sequestro, precedentemente nota come “Suez Rajan”, era stata al centro di una disputa legale durata un anno con il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. In tale contesto, il governo americano aveva ordinato il sequestro di un milione di barili di petrolio greggio iraniano trasportato dalla nave.

Rotte e destinazioni: Cambiamenti nella navigazione della petroliera sequestrata

Secondo rapporti, la nave aveva caricato circa 145 mila tonnellate di petrolio a Bassora, in Iraq, con destinazione finale la città turca di Aliaga. Tuttavia, fonti della sicurezza marittima indicano che la nave sta attualmente dirigendosi verso il porto iraniano di Bandar-e Jask. Questo cambio di rotta è stato notato dalla società britannica di sicurezza marittima Ambrey Analytics.

Reazione degli Stati Uniti: Richiesta di rilascio immediato e condanna del comportamento iraniano

Gli Stati Uniti hanno condannato il sequestro definendolo “illegale” e hanno richiesto il rilascio “immediato” della petroliera e del suo equipaggio. Il portavoce del dipartimento di Stato americano, Vedant Patel, ha dichiarato che questo atto rappresenta l’ennesimo comportamento iraniano finalizzato a interrompere il commercio internazionale.

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