Dalla Sapienza una Ferma Condanna: L’Università Contro il Terrorismo
5 Mar 2024 - Italia
Nel cuore di Roma, l'Università Sapienza si erge come baluardo dei valori democratici, distanziandosi con fermezza da ogni forma di violenza e terrorismo.
La Dichiarazione della Rettrice Antonella Polimeni
Antonella Polimeni, rettrice dell’Università Sapienza, ha espresso sconcerto per le dichiarazioni pubblicate sui social media dalla professoressa Donatella Di Cesare in merito alla scomparsa di Barbara Balzerani. Con fermezza, a nome dell’intera comunità accademica, ha ricordato il doloroso tributo di sangue versato dall’università negli anni del terrorismo. La sua dichiarazione ribadisce la condanna incondizionata di ogni forma di violenza e si distanzia da qualsiasi forma di condivisione o vicinanza a idee, fatti e persone che non rispettino le leggi della Repubblica e i principi democratici espressi dalla Costituzione.
La Reazione Politica e Istituzionale
Il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, ha mostrato una dura reazione alle parole di Di Cesare, enfatizzando come inaccettabile che tali idee possano trovare spazio in un contesto educativo come l’Università Sapienza. Le sue parole evidenziano una profonda preoccupazione per il messaggio che tali dichiarazioni potrebbero trasmettere agli studenti, sottolineando l’importanza di preservare i valori democratici e il rispetto delle leggi all’interno dell’istruzione superiore.
Il Contesto Storico e il Dibattito Culturale
Le opinioni espresse da Massimo Cacciari e l’assessora Luisa Regimenti offrono una prospettiva più ampia sul dibattito, evidenziando la complessità delle reazioni alla morte di Balzerani e le interpretazioni delle parole di Di Cesare. Cacciari propone una lettura in chiave di malinconia per le speranze rivoluzionarie fallite, piuttosto che un’apologia del terrorismo. Al contrario, Regimenti sottolinea la gravità dell’inneggiare agli ideali terroristici, ricordando la tragica storia dell’Università Sapienza e l’importanza di preservare la memoria delle vittime del terrorismo, affinché le nuove generazioni possano apprendere i valori di rispetto e legalità.