Ddl Varchi Approvato: Polemiche e Divisioni nella Politica Italiana sulla Maternità Surrogata
26 Lug 2023 - Italia
La Camera dei Deputati italiana ha approvato il ddl Varchi, che introduce il reato universale per quanto riguarda la maternità surrogata. Con 166 voti favorevoli e 109 contrari, la legge ha diviso la politica italiana.
Carolina Varchi, relatrice della proposta di legge e deputata di Fratelli d’Italia, ha definito la maternità surrogata o utero in affitto “una pratica davvero aberrante”. Ha sostenuto che la Corte Costituzionale ha affermato più volte che questa pratica può minare le relazioni umane, in particolare la maternità, ritenuta unica e insostituibile. Varchi ha affermato che il divieto penale in Italia ha funzionato, e che estenderne la punibilità può disincentivare ulteriormente la pratica.
Tuttavia, non sono mancate le critiche. Il senatore di Azione-Italia Viva, Ivan Scalfarotto, ha definito l’approvazione del ddl Varchi un “momento oscuro per la civiltà giuridica del nostro Paese”. Ha suggerito che l’introduzione del reato universale di maternità surrogata sarà inefficace e sarà probabilmente travolta da ricorsi sia a livello europeo che italiano.
Benedetto Della Vedova, deputato di +Europa, ha partecipato a un contro flash mob per opporsi al ddl Varchi e sostenere la maternità surrogata solidale. Ha criticato il governo e la maggioranza parlamentare per quello che ha definito un atteggiamento reazionario. Ha ricordato come gli stessi gruppi fossero stati contrari a questioni come l’aborto, il divorzio, la somministrazione di morfina ai malati gravi, e la fecondazione assistita.
Della Vedova ha concluso il suo discorso proponendo un’alternativa, sostenendo la necessità di regolarizzare la maternità surrogata e difendere i diritti di libertà. Ha affermato che è necessario proporre un’alternativa politica coraggiosa ai cittadini italiani.
In sintesi, l’approvazione del ddl Varchi ha acceso un dibattito politico acceso sul delicato tema della maternità surrogata. Tra i fautori della regolamentazione severa e i sostenitori di un approccio più progressista, è chiaro che questa questione rimarrà al centro del dibattito pubblico per il prossimo futuro.