De Corato Critica la Scarcerazione di Shiva: Richiesta Maggiore Severità per i Trapper
21 Feb 2024 - Italia
Il deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo De Corato, solleva forti perplessità sulla decisione del giudice di concedere i domiciliari al trapper Shiva, accusato di tentato omicidio, sottolineando la necessità di adottare misure più severe per questi casi.
La Necessità di Norme Più Severe
De Corato evidenzia la problematica relativa ai giovani di seconda generazione, cresciuti in Italia ma apparentemente non integrati nella società, che diventano istigatori di violenze e cattivi esempi per i più giovani. Secondo il deputato, la scarcerazione e la concessione dei domiciliari non sono sufficienti a frenare la propensione alla criminalità di questi soggetti, che spesso continuano a delinquere nonostante le restrizioni.
Il Caso di Shiva: Domiciliari senza Braccialetto Elettronico
Il caso di Andrea Arrigoni, noto come Shiva, diventa emblematico per De Corato. Arrestato per tentato omicidio e altre accuse gravi, Shiva è stato successivamente posto ai domiciliari senza l’uso del braccialetto elettronico, una decisione che, secondo De Corato, non riflette la gravità delle accuse. Il deputato sostiene che misure più stringenti, come l’uso del braccialetto elettronico, sarebbero state più appropriate per garantire un controllo efficace.
La Richiesta di Maggiore Severità
De Corato invoca un inasprimento delle norme e dei rimedi giudiziari per affrontare la criminalità legata al mondo dei trapper e dei giovani di seconda generazione non integrati. La sua critica si estende alla gestione giudiziaria di questi casi, evidenziando una presunta clemenza che non contribuirebbe a risolvere il problema alla radice.