Diaspora Dirigenziale nel PD: Il Caso di Renato Soru Sottolinea la Crisi Interna
14 Nov 2023 - Italia
Il Partito Democratico (PD) italiano continua a navigare in acque turbolente, con la diaspora dei suoi dirigenti che sembra non arrestarsi. Un esempio recente è il caso di Renato Soru, ex governatore della Sardegna ed eurodeputato del PD, che ha espresso pubblicamente il suo disaccordo con la direzione del partito.
In un’intervista rilasciata a Rai Radio1 nel programma “Un Giorno da Pecora”, Soru ha condiviso un dialogo avuto con Elly Schlein, figura di spicco nel PD, il 10 ottobre. Durante la conversazione, Soru ha messo in guardia Schlein sul rischio che il partito corra verso un “sbattere” a causa della mancata accoglienza delle peculiarità regionali, come quelle della Sardegna. Il bisogno di un nuovo Statuto, secondo Soru, non può essere imposto dalla Capitale, sottolineando l’importanza di una maggiore autonomia regionale.
Ciò che ha accentuato la frattura di Soru con il PD è stata la mancanza di seguito alla conversazione. Schlein, nonostante avesse promesso un riscontro, non ha più contattato Soru, un episodio che lui stesso ha descritto come un “ghosting”. Questo episodio, secondo Soru, rappresenta un sintomo di un partito che ha perso la propria identità, troppo distante dal “confronto vero” e legato eccessivamente agli equilibri di potere.
La delusione di Soru non si ferma qui. Pur avendo sostenuto Schlein alle primarie, ha espresso la sua insoddisfazione per come il partito sembra inseguire le politiche del Movimento 5 Stelle piuttosto che affermare una propria identità. La decisione di Soru di non rinnovare la sua tessera del PD è il culmine di un disaccordo profondo con la direzione attuale del partito.
Il caso di Soru è emblematico della crisi di identità e direzione che sta attraversando il PD. Mentre la leadership del partito cerca di navigare in un panorama politico complesso, la perdita di figure chiave come Soru sottolinea la sfida interna di mantenere un equilibrio tra le diverse anime del partito. La diaspora dei dirigenti, come nel caso di Soru, pone interrogativi sulla capacità del PD di rimanere una forza politica coesa e rappresentativa a livello nazionale e regionale.