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Disuguaglianze nell’apprendimento degli studenti italiani: Il Rapporto Invalsi evidenzia lacune significative tra Nord e Sud del paese

12 Lug 2023 - Italia

Disuguaglianze nell’apprendimento degli studenti italiani: Il Rapporto Invalsi evidenzia lacune significative tra Nord e Sud del paese

Il Rapporto Invalsi 2023 ha sollevato preoccupazioni riguardo alle lacune nell’apprendimento degli studenti italiani, evidenziando disuguaglianze significative tra il Nord e il Sud del paese. Secondo i dati presentati, la metà dei giovani che termina le scuole superiori non è in grado di comprendere quello che legge, con un divario di ben 23 punti percentuali tra le regioni settentrionali e meridionali. Anche le competenze matematiche mostrano un risultato simile, con il 50% degli studenti che raggiunge solo il livello base e un divario di 31 punti tra le diverse aree geografiche.

Effetto Long Covid

Il presidente di Invalsi, Roberto Ricci, ha paragonato questa situazione all'”effetto long Covid”, sottolineando come sia difficile tornare ai livelli pre-pandemia. L’apprendimento è un processo continuo, ma l’introduzione di discontinuità ha avuto un impatto significativo sulle competenze degli studenti.

La situazione nel Mezzogiorno

In particolare, nel Mezzogiorno del paese, solo il 50% degli studenti comprende correttamente quello che legge, e circa il 35-40% non è in grado di leggere e comprendere un testo in inglese. Questi dati confermano l’esistenza di una profonda disuguaglianza di opportunità di apprendimento nelle regioni meridionali, sia a livello di capacità delle scuole di attenuare le differenze socio-economico-culturali, sia nelle differenze tra scuole e, soprattutto, tra classi.

Elementari non adeguate competenze matematiche

Anche a livello elementare emergono criticità, con un terzo dei bambini che non possiede adeguate competenze matematiche. I risultati degli esami delle scuole primarie mostrano un indebolimento complessivo dei risultati, con punte più basse rispetto agli anni precedenti, compreso il 2022. Questo trend negativo si estende a tutte le discipline, compresa l’inglese.

Disuguaglianze nord-sud

Il rapporto mette in luce una differenza significativa tra scuole e classi nelle regioni meridionali, in particolare per quanto riguarda la matematica e la prova di listening. Ciò evidenzia le difficoltà della scuola primaria nel Mezzogiorno nel garantire pari opportunità a tutti gli studenti, con conseguenti effetti negativi sui gradi scolastici successivi.

L’intervento di Valditara

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha commentato i dati Invalsi, sottolineando l’esistenza di una forte divisione nel paese. Ha annunciato l’introduzione di un’Agenda Sud, che prevede interventi mirati in 240 scuole con fragilità socio-culturali, come abbandono scolastico e insuccesso formativo. Questa iniziativa prevede un aumento del numero di insegnanti, specializzati soprattutto nelle materie critiche come matematica, italiano e inglese. Inoltre, sarà prevista un’estensione del tempo scuola a tempo pieno, formazione specialistica per i docenti e coinvolgimento delle famiglie per ricostruire l’alleanza tra famiglia e scuola.

Pari opportunità

È evidente la necessità di affrontare con urgenza le disuguaglianze scolastiche presenti nel paese. È fondamentale garantire pari opportunità di apprendimento a tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro posizione geografica o contesto socio-economico. Investimenti mirati, formazione degli insegnanti e coinvolgimento delle famiglie sono fattori cruciali per promuovere un sistema educativo equo ed efficace. Solo attraverso un impegno comune sarà possibile offrire un futuro migliore alle nuove generazioni.

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