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Dopo otto anni di governo socialista, il Portogallo vira a destra

11 Mar 2024 - Europa

In Portogallo, la svolta a destra ridefinisce l'equilibrio politico: tra l'ascesa dell'Alleanza Democratica e il raddoppio dei voti di Chega, il paese affronta un nuovo orizzonte, con i socialisti al bivio e la formazione del governo avvolta nell'incertezza.

Dopo otto anni di governo socialista, il Portogallo vira a destra

L’ascesa dell’Alleanza Democratica e il declino socialista

Dopo otto anni sotto il governo socialista guidato da Antonio Costa, il Portogallo ha mostrato una chiara tendenza verso il conservatorismo moderato. L’Alleanza Democratica, rappresentante di questa corrente, ha ottenuto tra il 29 e il 33% dei voti, secondo gli exit poll. Questo dato, se confermato, posizionerebbe il partito al primo posto, superando il Partito Socialista che, invece, ha visto una drastica riduzione del suo consenso, calando a una percentuale tra il 25 e il 29% rispetto al 41% ottenuto nelle elezioni precedenti.

Il raddoppio dei voti per il partito Chega

Un risultato notevole è stato il significativo aumento dei voti per il partito di estrema destra Chega, guidato da André Ventura. Riuscendo a raddoppiare i propri voti dal 7% del 2022 a un intervallo tra il 14 e il 17%, Chega ha dimostrato una crescente polarizzazione nel panorama politico portoghese, sottolineando una tendenza osservata in diversi Paesi europei verso un aumento del supporto per le forze politiche estremiste.

La formazione del governo: incertezza e scenari aperti

Nonostante i risultati, la formazione del nuovo governo rimane un’incognita, con tutti gli scenari aperti. Durante la campagna elettorale, l’Alleanza Democratica ha escluso la possibilità di formare un governo con gli estremisti di Chega. Luis Montenegro, leader del partito, ha confermato questo veto, anche se non tutti gli esponenti del partito hanno mostrato la stessa fermezza. La mantenimento di questa posizione potrebbe lasciare come unica via per la formazione di un governo l’alleanza tra socialisti e moderati, potenzialmente sotto la guida di Montenegro.

Il trionfo della tenacia politica di Luis Montenegro

La possibile premiership di Luis Montenegro segnerebbe il trionfo di un politico che ha saputo mantenere una presenza significativa sulla scena politica portoghese per 25 anni. La sua capacità di resistere politicamente e di venire confermato come candidato premier nonostante i pronostici di un imminente tramonto della sua carriera politica dimostra una notevole tenacia.

Pedro Nuno Santos: un cambio generazionale e ideologico nel Partito Socialista

Sul fronte opposto, il cambio di leadership nel Partito Socialista con l’ascesa di Pedro Nuno Santos segnala un cambio generazionale e potenzialmente un’orientamento più a sinistra per il partito. Conosciuto come l'”enfant terribile” del partito, Santos ha in passato adottato posizioni radicali, pur moderandole recentemente in vista di un possibile accordo con la destra moderata per mantenere Chega fuori dal governo.

Le prime reazioni di André Ventura e le sfide future

Le dichiarazioni di André Ventura post-elezioni sottolineano la volontà di Chega di partecipare attivamente alla vita politica portoghese, nonostante le resistenze. La sua affermazione che i portoghesi desiderano un governo composto da Chega e l’Alleanza Democratica riflette l’ambizione del partito di superare il tradizionale bipartitismo e di influenzare direttamente la politica nazionale.

La svolta a destra del Portogallo apre nuovi scenari politici e sfide, in un contesto europeo già caratterizzato da complesse dinamiche politiche e sociali. La capacità delle forze politiche portoghesi di navigare in questo nuovo panorama sarà cruciale per il futuro del paese.

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