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Dramma a Lampedusa: 180 Migranti Soccorsi e 11 Corpi Recuperati in Mare!

8 Giu 2024 - Italia

Soccorsi tre barconi nelle acque di Lampedusa: tra i migranti salvati, anche 11 corpi senza vita. La tragedia riaccende il dibattito sulle politiche migratorie.

Dramma a Lampedusa: 180 Migranti Soccorsi e 11 Corpi Recuperati in Mare!

Nelle ultime ore, le acque di Lampedusa sono state teatro di nuovi soccorsi marittimi. Tre imbarcazioni sono state tratte in salvo, portando a riva complessivamente 180 migranti. L’operazione è stata condotta dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza, che continuano a fronteggiare la crescente emergenza migratoria nel Mediterraneo.

Corpi di Migranti Deceduti Portati a Lampedusa

Sull’isola di Lampedusa sono arrivati anche i corpi degli undici migranti recuperati senza vita dalla nave Geo Barents, gestita dall’ONG Medici Senza Frontiere. La Prefettura di Agrigento sta cercando cimiteri nella provincia per dare sepoltura alle salme. Il Procuratore capo di Agrigento, Giovanni Di Leo, ha sottolineato le problematiche legate al soccorso in mare, dal punto di vista normativo, umanitario e costituzionale.

Questione di Giurisdizione e Conservazione dei Corpi

Il Procuratore Di Leo ha spiegato che il porto di sbarco assegnato alla Geo Barents è Genova, creando una complicata questione di giurisdizione per la Procura di Agrigento. Lampedusa, inoltre, non dispone delle strutture necessarie per conservare un numero così elevato di cadaveri, complicando ulteriormente la gestione della tragedia.

Trasbordo delle Salme per Motivi Umanitari

Secondo il Viminale, il trasbordo delle salme su motovedette della Capitaneria di porto è stato autorizzato per ragioni umanitarie. Le dimensioni della Geo Barents avrebbero comunque impedito l’approdo nei porti di Lampedusa e Porto Empedocle. La Prefettura di Agrigento ha avviato le procedure per trasferire le salme nelle province limitrofe, assicurando che nessun corpo resti sull’isola.

Assegnazione del Porto di Sbarco

Il Ministero dell’Interno ha il compito di assegnare il “place of safety” (POS), come confermato da una sentenza del Tar del Lazio. Questa decisione è parte di una gestione complessiva del fenomeno migratorio, che include il soccorso in mare, l’accoglienza e la sicurezza pubblica.

Drammatica Situazione nel Mediterraneo Centrale

Fulvia Conte, coordinatrice dei soccorsi a bordo della Geo Barents, ha riferito che i corpi recuperati erano in mare da molti giorni, vittime di un naufragio di cui non si conoscono i dettagli. Ha sottolineato l’urgenza di creare vie legali sicure per permettere a chi fugge da guerra, povertà e detenzione di trovare rifugio senza rischiare la vita.

Necessità di Cambiamenti nelle Politiche Migratorie

Conte ha evidenziato la necessità di riforme politiche per prevenire tragedie come quella avvenuta. Ha sottolineato che la situazione nel Mediterraneo centrale è una conseguenza diretta di scelte politiche e che la creazione di canali sicuri e legali è essenziale per affrontare il problema in modo umano ed efficace. Non si tratta di un’emergenza imprevista, ma di una realtà che richiede soluzioni immediate e concrete.

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