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Economia Russa in Crescita: Le Sanzioni Occidentali Falliscono? Ecco le Due Versioni

12 Lug 2024 - Finanza

Mentre Mario Draghi sostiene che le sanzioni contro la Russia stanno avendo l'effetto desiderato, il primo ministro russo Mikhail Mishustin annuncia una crescita sorprendente del PIL. Chi ha ragione?

Economia Russa in Crescita: Le Sanzioni Occidentali Falliscono? Ecco le Due Versioni

Le sanzioni economiche imposte alla Russia a seguito dell’invasione dell’Ucraina sono oggetto di un dibattito acceso. Da una parte, figure come l’ex presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, sostengono che le sanzioni stiano raggiungendo i loro obiettivi. Dall’altra, voci provenienti dalla Russia, come il primo ministro Mikhail Mishustin, affermano che l’economia russa sta prosperando nonostante le restrizioni. Vediamo le due visioni contrapposte.

Il Punto di Vista di Mario Draghi

Mario Draghi, ex presidente della BCE e figura di rilievo nell’economia europea, ha dichiarato pubblicamente che le sanzioni contro la Russia stanno funzionando. Secondo Draghi, le misure restrittive imposte dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti hanno avuto un impatto significativo sull’economia russa. Draghi sottolinea come queste sanzioni abbiano:

  • Ridotto l’accesso della Russia ai mercati finanziari internazionali.
  • Limitato la capacità delle banche russe di operare a livello globale.
  • Causato una riduzione delle esportazioni di energia, una delle principali fonti di reddito del paese.

Draghi e altri sostenitori delle sanzioni affermano che queste misure stanno erodendo gradualmente la capacità della Russia di sostenere lo sforzo bellico in Ucraina e di influenzare la politica internazionale. La prospettiva di Draghi è che, a lungo termine, le sanzioni porteranno a una contrazione significativa dell’economia russa, costringendo il paese a rivedere le proprie posizioni geopolitiche.

La Visione di Mikhail Mishustin

In netto contrasto con la visione di Draghi, il primo ministro russo Mikhail Mishustin ha recentemente dichiarato che l’economia russa sta prosperando nonostante le sanzioni. Durante un incontro sulle questioni economiche, Mishustin ha affermato:

“Il PIL russo è cresciuto del 5% nei primi cinque mesi di quest’anno, un dato significativamente superiore alle previsioni.”

Questa dichiarazione è stata utilizzata dal governo russo per sostenere che le sanzioni occidentali non stanno avendo l’effetto desiderato. Secondo Mishustin, la crescita del PIL russo dimostra la resilienza dell’economia del paese e la capacità della Russia di adattarsi a nuove condizioni economiche. Tra le misure adottate per contrastare le sanzioni, il governo russo ha:

  • Aumentato la cooperazione economica con paesi non occidentali.
  • Sostenuto le industrie nazionali per ridurre la dipendenza dalle importazioni.
  • Rafforzato il controllo statale su settori strategici dell’economia.

Mishustin e altri membri del governo russo sostengono che queste misure stanno portando a una ristrutturazione dell’economia, che potrebbe alla fine rendere la Russia più autosufficiente e meno vulnerabile alle pressioni esterne.

Conclusione

Il dibattito sull’efficacia delle sanzioni contro la Russia è complesso e multifaccettato. Da una parte, le dichiarazioni di Mario Draghi riflettono la fiducia occidentale nel potere delle sanzioni economiche come strumento di pressione politica. Dall’altra, le affermazioni di Mikhail Mishustin illustrano come la Russia stia cercando di trasformare queste restrizioni in un’opportunità per rafforzare la propria economia.

Solo il tempo dirà quale di queste visioni si dimostrerà più accurata. Nel frattempo, il mondo osserva attentamente gli sviluppi economici e geopolitici, consapevole che l’esito di questo confronto avrà implicazioni significative per l’ordine internazionale futuro.

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