Educazione Motoria nelle Scuole Primarie: la Mossa dell’Istruzione per Formare Giovani Attivi e Responsabili
19 Ott 2023 - Italia
L’adozione di due ore settimanali dedicate all’educazione motoria nelle classi quarta e quinta della scuola primaria segna una nuova era nella pedagogia scolastica italiana. Questo cambiamento, volto a inserire concretamente l’attività fisica nel percorso di formazione dei più giovani, risponde a una crescente consapevolezza dell’importanza dello sport nella formazione complessiva degli studenti.
Grazie alla competenza di docenti specializzati in scienze motorie, gli studenti possono ora beneficiare di un’educazione fisica strutturata e mirata. Questo non si limita solo al movimento, ma introduce anche valori come disciplina, rispetto e collaborazione, che sono fondamentali per la formazione personale e sociale di un individuo.
Paola Frassinetti, Sottosegretario all’Istruzione ed al Merito, durante un convegno presso l’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”, ha evidenziato la necessità di estendere questa novità a tutte le classi della scuola primaria. Secondo Frassinetti, lo sport non è solo un mezzo per mantenere un corpo sano, ma rappresenta anche un’occasione unica per inculcare valori essenziali come la lealtà e lo spirito di squadra. Questa iniziativa, quindi, non solo mira a creare studenti fisicamente attivi, ma anche a formare cittadini consapevoli e attivi nella società.
Mentre il dibattito sull’educazione motoria continua, una cosa è chiara: la scuola primaria in Italia sta entrando in una nuova era, dove l’educazione fisica ha un ruolo sempre più centrale nella formazione complessiva degli studenti. Con un approccio olistico alla formazione, il futuro della pedagogia scolastica sembra promettente.