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Elezioni per il Senato francese: Duro colpo per il partito di Macron, sinistra in ascesa a Parigi

26 Set 2023 - Europa

Elezioni per il Senato francese: Duro colpo per il partito di Macron, sinistra in ascesa a Parigi

Nella prima fase delle elezioni per il Senato francese, i risultati hanno portato ad alcuni cambiamenti significativi nel panorama politico francese. Domenica 24 settembre, 79.000 grandi elettori hanno votato per determinare il destino di 170 dei 348 senatori della Camera Alta dell’Assemblée Nationale. Queste elezioni sono cruciali per definire l’equilibrio politico della Francia nei prossimi anni, fino alla prossima tornata elettorale nel 2026.

Il grande perdente di questa elezione sembra essere il movimento “Renaissance” del presidente Emmanuel Macron. Sonia Backès, membro di spicco del governo e candidata del partito, è stata sconfitta al secondo turno dall’indipendentista Robert Xowie in Nuova Caledonia. A Parigi, la sconfitta di Julien Bargeton ha portato alla perdita dell’unico seggio senatoriale del “campo largo” presidenziale.

Al contrario, il Rassemblement National, partito di Marine Le Pen, ha celebrato il ritorno nell’emiciclo del Senato, con l’elezione di tre nuovi senatori.

A Parigi, la sinistra unita ha avuto notevoli successi, conquistando otto dei dodici seggi disponibili. Tra i nuovi senatori, figurano nomi di spicco come l’ecologista Yannick Jadot e il comunista Ian Brossat. La destra, tuttavia, ha ottenuto soltanto quattro seggi, divisi tra la lista di Catherine Dumas e quella di Agnès Evren.

Gérard Larcher, del partito repubblicano, è stato rieletto a Yvelines, avviandosi verso il suo sesto mandato. La sua riconferma come presidente del Senato sembra ora molto probabile. In risposta ai risultati elettorali, Larcher ha sottolineato il ruolo cruciale del Senato come “essenziale contropotere alla democrazia”.

Nonostante alcune perdite, Repubblicani e Centristi rimangono in posizione dominante nella Camera Alta. I Socialisti, dal canto loro, hanno guadagnato terreno, passando da 64 a 69 seggi. Tuttavia, il destino di Sonia Backès, ministro di Stato e Cittadinanza, è ora in bilico, dato che la sua sconfitta potrebbe comportare anche la perdita della sua posizione nel governo.

Bruno Retailleau, leader dei Repubblicani, ha definito i risultati delle elezioni come un “nuovo fallimento” del Presidente Macron, imputando la sconfitta alla “disconnessione del macronismo dalla realtà”.

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