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Emissioni Industriali: L’UE Adotta Nuove Misure Nonostante le Critiche

14 Mar 2024 - Europa

Una panoramica dettagliata sulla controversa decisione del Parlamento Europeo riguardante la direttiva sulle emissioni industriali

Emissioni Industriali: L’UE Adotta Nuove Misure Nonostante le Critiche

Il Contesto della Decisione

Il Parlamento dell’Unione Europea ha recentemente approvato la revisione della direttiva sulle emissioni industriali (IED), con 393 voti favorevoli, 173 contrari e 49 astensioni. Questa direttiva mira a prevenire l’inquinamento alla fonte da circa 50.000 impianti industriali in Europa. Nonostante il percorso travagliato e le numerose concessioni, soprattutto agli allevamenti zootecnici più impattanti, la legge rappresenta un passo avanti nel tentativo di regolamentare le emissioni nocive.

Le Principali Modifiche

La nuova legislazione estende le misure sulle emissioni industriali a specifici settori dell’allevamento, imponendo limiti a impianti di suini e pollame di dimensioni considerevoli, ma esclude gli allevamenti di bovini e quelli condotti in modo estensivo o biologico. La decisione di escludere gli allevamenti di bovini, nonostante la loro significativa contribuzione alle emissioni di metano, ha sollevato critiche e dubbi sulla coerenza della direttiva con gli obiettivi ambientali dell’UE.

Le Reazioni e le Critiche

La posizione dell’Italia e di altri paesi europei a favore degli allevamenti intensivi ha evidenziato una priorità degli interessi industriali rispetto alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Gli allevamenti intensivi, infatti, sono una delle principali cause di inquinamento atmosferico in Italia, contribuendo significativamente alla formazione di polveri sottili. La decisione finale ha suscitato preoccupazioni per la sua potenziale inefficacia nel contrastare efficacemente l’inquinamento e nel proteggere la salute pubblica.

Implicazioni e Prospettive Future

Nonostante le critiche, la direttiva aggiornata rimane uno strumento chiave per limitare l’inquinamento da parte dei grandi impianti industriali in Europa. Introduce obblighi più stringenti per i settori industriali interessati, obiettivi di prestazione ambientale sul consumo idrico e l’efficienza delle risorse. La direttiva mira anche a migliorare la trasparenza e la partecipazione pubblica, attraverso la creazione del Portale UE sulle emissioni industriali, che consentirà un accesso più ampio ai dati sulle attività inquinanti.

La revisione della direttiva sulle emissioni industriali rappresenta un compromesso tra la necessità di proteggere l’ambiente e le pressioni economiche e politiche. Sebbene abbia suscitato diverse critiche per le sue concessioni e le esclusioni, segna un passo avanti verso una maggiore regolamentazione delle emissioni industriali e un impegno verso la sostenibilità ambientale.

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