Fratelli d’Italia Interroga la Rai sul ‘Metodo Report’
19 Gen 2024 - Italia
Il gruppo di Fratelli d’Italia nella Commissione Vigilanza Rai ha presentato un’interrogazione alla presidente Marinella Soldi e all’amministratore delegato Roberto Sergio riguardo all’utilizzo di testimoni giudicati inattendibili dalla magistratura nelle inchieste di “Report” sui padri di Giorgia Meloni e Ignazio La Russa. L’interrogazione solleva dubbi sulla conformità di tali pratiche con il Contratto di Servizio tra lo Stato e la Rai.
La Replica di Sigfrido Ranucci di “Report”
Sigfrido Ranucci, curatore e conduttore di “Report”, ha risposto alle accuse, affermando che le fonti utilizzate dal programma sono attendibili. Ha specificato che la prima fonte sul caso La Russa non era un pentito, ma un ufficiale dei carabinieri, mentre la seconda fonte, Nunzio Perrella, è un collaboratore di giustizia mai denunciato per calunnia.
Reazioni Politiche all’Interrogazione di FdI
Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha espresso solidarietà a “Report” e ha criticato duramente l’atteggiamento di Meloni, paragonandola a Berlusconi. Anche Vittoria Baldino del M5S e Lucio Malan di Fratelli d’Italia hanno commentato la situazione, con Baldino che accusa Meloni di minacciare la libertà di stampa e Malan che difende l’interrogazione come parte del dovere parlamentare.
La Posizione di Europa Verde e AVS
Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di AVS, ha espresso preoccupazione per quello che considera un attacco alla libertà di informazione da parte della destra, sottolineando la necessità di proteggere il giornalismo d’inchiesta.