Gaza: Record Storico di Aiuti Umanitari mentre Due Soldati Israeliani Perdono la Vita in un Attacco Terroristico
21 Giu 2024 - Medio Oriente
Oltre 656 tonnellate di aiuti consegnati in un solo giorno attraverso il molo temporaneo di Gaza, ma la notte porta tragedia con la morte di due riservisti israeliani. Scopri di più sugli incontri diplomatici cruciali a Washington e le preoccupazioni crescenti di una guerra su vasta scala.
La Più Grande Distribuzione di Aiuti in un Giorno
Il molo temporaneo a Gaza è di nuovo operativo, segnando un importante traguardo nella risposta umanitaria alla crisi in corso. Con circa 656 tonnellate di aiuti consegnati sulla spiaggia della Striscia, questa operazione rappresenta la più grande distribuzione di aiuti effettuata in un solo giorno fino ad oggi.
Totale degli Aiuti Consegnati
Il Comando Centrale degli Stati Uniti ha dichiarato che, in totale, sono state consegnate oltre 4.160 tonnellate di aiuti umanitari attraverso la struttura del molo temporaneo. Questi aiuti vengono successivamente trasportati all’area di smistamento, dove possono essere raccolti dalle organizzazioni umanitarie per la distribuzione nella Striscia di Gaza.
Tragedia a Gaza: Due Riservisti Israeliani Uccisi
La notte non ha portato solo buone notizie da Israele. Due riservisti dell’esercito israeliano sono morti in un attacco con colpi di mortaio nella Striscia di Gaza. Le forze armate israeliane hanno riferito che il 25enne Omer Smadga e il 27enne Saadia Yaakov Derai sono stati uccisi ieri, portando il bilancio complessivo delle vittime militari nelle operazioni contro Hamas a 314. Nello stesso attacco, altri tre soldati sono rimasti gravemente feriti.
Incontro a Washington: Preoccupazioni per l’Escalation
Nel frattempo, a Washington, si sono incontrati il segretario di Stato americano Antony Blinken, il ministro israeliano per gli Affari strategici Ron Dermer, e il consigliere per la Sicurezza nazionale israeliano Tzachi Hanegbi. “Bisogna evitare un’ulteriore escalation tra Israele ed Hezbollah al confine con il Libano,” ha dichiarato il rappresentante della Casa Bianca. Blinken ha sottolineato la necessità di trovare una soluzione diplomatica che permetta ai cittadini libanesi e israeliani di tornare a casa. Ha anche ribadito l’importanza di aumentare gli aiuti umanitari a Gaza e di pianificare la governance, la sicurezza e la ricostruzione postbellica.
Preoccupazioni dell’Amministrazione Biden
Cresce nell’amministrazione Biden il timore di una guerra su vasta scala tra Israele e Hezbollah al confine con il Libano. La preoccupazione è che in un conflitto del genere il sistema di difesa missilistico israeliano Iron Dome potrebbe essere sopraffatto dall’arsenale missilistico del gruppo sciita filo-iraniano. Questo timore è stato evidenziato durante l’incontro, secondo quanto riportato dal Times of Israel.
Colloquio tra UE e Giordania
L’Alto rappresentante dell’UE per la Politica estera, Josep Borrell, ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri giordani, Ayman Safadi. “Abbiamo parlato della catastrofe in corso a Gaza e del deterioramento in Cisgiordania,” ha dichiarato Borrell. Entrambi hanno espresso profonda preoccupazione per il fatto che il pieno accesso umanitario sia ancora negato, che gli ostaggi non siano ancora liberati e che i combattimenti continuino nonostante gli ordini vincolanti della Corte internazionale di giustizia. Borrell ha aggiunto che l’Unione Europea continuerà a lavorare a stretto contatto per raggiungere il cessate il fuoco, garantire l’accesso umanitario, il rilascio degli ostaggi, il rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani, la responsabilità e la pace. Ha inoltre sottolineato l’importanza del Consiglio di associazione UE-Giordania del mese prossimo per approfondire la cooperazione e il partenariato.