Gaza: Sette Mesi di Combattimenti Previsti
29 Mag 2024 - Medio Oriente
Israele prevede un prolungamento delle operazioni militari nella Striscia di Gaza. Dure critiche da Turchia e Arabia Saudita, mentre l'UE richiama l'attenzione sui diritti umani.
Il consigliere per la sicurezza nazionale di Israele, Tzachi Hanegbi, ha recentemente annunciato che i combattimenti nella Striscia di Gaza potrebbero durare per altri sette mesi. Durante un’intervista con Kan, riportata dal Jerusalem Post, Hanegbi ha illustrato la determinazione di Israele nel proseguire le operazioni militari contro Hamas, che controlla Gaza dal 2007. Le operazioni sono iniziate dopo l’attacco del 7 ottobre scorso in territorio israeliano. Attualmente, l’esercito israeliano detiene il controllo del 75% del corridoio di Filadelfia, una zona strategica tra Gaza ed Egitto.
Conseguenze umane degli scontri
Il ministero della Sanità di Gaza City ha comunicato che dal 7 ottobre il numero delle vittime palestinesi è salito ad almeno 36.171, con 81.420 persone ferite. Questi numeri testimoniano l’intensità del conflitto e l’impatto devastante sulla popolazione civile di Gaza.
Critiche di Erdogan a Netanyahu
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha duramente criticato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, definendolo un “vampiro assetato di sangue”. In un discorso al suo partito, l’Akp, Erdogan ha denunciato le azioni di Israele a Gaza e ha invocato un intervento immediato della comunità internazionale per fermare quella che ha descritto come “brutalità e barbarie”. Erdogan ha avvertito che senza un’azione tempestiva, la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente.
Condanna dell’Arabia Saudita
Anche l’Arabia Saudita ha espresso una ferma condanna contro Israele, accusandolo di “massacri genocidari” nei confronti dei palestinesi. Il ministero degli Esteri saudita ha denunciato gli attacchi israeliani contro i rifugiati a Rafah e ha affermato che Israele è responsabile delle violazioni delle leggi internazionali e umanitarie. Riyad ha sollecitato la comunità internazionale a intervenire per porre fine alle violenze e assicurare giustizia.
Paralleli di Borrell tra Gaza e Ucraina
Josep Borrell, Alto Rappresentante dell’Unione Europea, ha paragonato le violenze a Gaza a quelle in Ucraina durante un intervento al Forum Schuman sulla sicurezza e la difesa a Bruxelles. Borrell ha evidenziato che l’attacco di Hamas e la risposta israeliana hanno innescato un ciclo di violenza senza precedenti, con rischi di escalation regionale. Pur riconoscendo le differenze tra i due conflitti, ha sottolineato le gravi violazioni dei diritti umani presenti in entrambe le situazioni.