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Giorgia Meloni Rafforza il Ruolo dell’Italia nella NATO: Spesa per la Difesa e Influenza Geopolitica

11 Lug 2024 - Italia

Al vertice di Washington, la premier Meloni ottiene risultati importanti per l'Italia, puntando sul 2% del PIL in difesa e sulla nomina di un Rappresentante Speciale per il fianco Sud dell'Alleanza.

Giorgia Meloni Rafforza il Ruolo dell’Italia nella NATO: Spesa per la Difesa e Influenza Geopolitica

L’Italia ha segnato un primo importante risultato al vertice NATO di Washington, ottenendo la menzione nel documento finale della nomina di un Rappresentante Speciale per il fianco Sud dell’alleanza. Questa richiesta, avanzata da Roma, rappresenta un passo fondamentale nella strategia geopolitica italiana, guidata con determinazione e visione dalla premier Giorgia Meloni.

La Visione di Meloni: Difesa del Fronte Sud

Durante i lavori del Consiglio Nordatlantico, Meloni ha chiaramente evidenziato la necessità di un impegno equo da parte degli alleati: “Se noi siamo in prima linea a difesa degli alleati orientali, non possiamo essere lasciati soli nella difesa del fronte Sud dell’alleanza”. La premier ha sottolineato l’importanza della nomina di un Rappresentante Speciale per il Sud come un punto di partenza cruciale nel contesto delle minacce ibride e globali che l’alleanza si trova ad affrontare.

Il Ruolo di Tajani e Crosetto

Sulla stessa lunghezza d’onda, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito che la nomina di questo rappresentante era una priorità per l’Italia, evidenziando l’esperienza e la conoscenza del Paese riguardo l’area balcanica, l’Africa, il Medio Oriente e la regione del Golfo. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha poi enfatizzato la necessità di una “deterrenza a 360 gradi” per affrontare le crisi emergenti sul fianco Sud, rimarcando l’importanza di una strategia difensiva completa e integrata.

Il Bilaterale con Erdogan

Le tensioni nell’area del Mediterraneo, specialmente quelle legate ai flussi migratori, sono state al centro dell’incontro bilaterale tra Meloni e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Durante il colloquio, la premier ha discusso anche del rafforzamento delle relazioni economiche tra Italia e Turchia, dimostrando ancora una volta la sua capacità di gestire con abilità le relazioni internazionali.

Il Sostegno all’Ucraina

Meloni ha riaffermato il continuo sostegno dell’Italia all’Ucraina, sottolineando però l’importanza di un aiuto “mirato ed efficace”. La premier ha insistito sulla necessità di un’azione integrata tra i membri dell’alleanza per evitare sovrapposizioni e duplicazioni, in un contesto globale che vede l’Occidente competere con una Russia sostenuta da Cina, Iran e Corea del Nord.

L’Obiettivo del 2% del PIL in Difesa

Un altro tema centrale è stato quello del raggiungimento del requisito minimo del 2% del PIL investito in difesa, un obiettivo che l’Italia sta perseguendo con determinazione. “Negli ultimi anni abbiamo compiuto progressi significativi per rendere più equilibrata la condivisione degli oneri nell’Alleanza”, ha dichiarato Meloni. “Il 2% è tra i nostri obiettivi, ma non è l’unico. Dobbiamo anche lavorare a un’industria della difesa innovativa e competitiva”.

Meloni ha inoltre sottolineato che, sebbene il 2% del PIL sia un obiettivo importante, non è l’unico criterio per valutare lo sforzo di uno Stato membro. L’Italia, infatti, è tra i primissimi contributori dell’Alleanza grazie alla sua presenza nella quasi totalità delle missioni e operazioni NATO.

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