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Giorgia Meloni: Un Anno di Governo in Italia – I Pro e i Contro dal Punto di Vista Economico

25 Ott 2023 - Finanza

Giorgia Meloni: Un Anno di Governo in Italia – I Pro e i Contro dal Punto di Vista Economico

Il 22 ottobre 2023 segna il primo anniversario del governo guidato da Giorgia Meloni in Italia. La presidente del Consiglio ha elencato in un video su social network alcuni dei risultati raggiunti durante il suo mandato, sottolineando un’importante “inversione di rotta”. Tuttavia, è fondamentale analizzare questi risultati in maniera obiettiva, considerando i numeri e i fatti. Ecco un’analisi critica dei principali punti economici del suo governo.

1. Disoccupazione: Meloni ha affermato che il tasso di disoccupazione è sceso al 7,3%, il livello più basso dal 2009. Questo è vero secondo i dati dell’Istat, ma è importante notare che la tendenza al ribasso era in corso già dall’inizio del 2021, non rappresentando una chiara “inversione di rotta” del suo governo.

2. Aumento degli occupati: È stato sottolineato un aumento di 523.000 occupati in un anno, raggiungendo il numero più alto dal 2004. Tuttavia, questo aumento è iniziato sotto il governo Draghi e non può essere attribuito esclusivamente al governo Meloni. La dinamica positiva era già evidente prima del suo insediamento.

3. Lotta alla criminalità: Meloni ha dichiarato che sono stati arrestati più di mille mafiosi negli ultimi mesi. Anche se questi dati sono corretti, è importante sottolineare che gli arresti non equivalgono necessariamente a condanne definitive con l’aggravante dell’associazione mafiosa. Inoltre, questa cifra è in linea con i dati storici e non rappresenta un cambiamento drastico nella lotta alla criminalità.

4. Taglio del cuneo fiscale: È stato affermato che il governo Meloni ha aumentato temporaneamente il taglio dei contributi previdenziali al 7%. Tuttavia, questo taglio è stato considerato insufficiente da molti, specialmente in confronto all’aumento dei beni e servizi cresciuti a dismisura con l’inflazione. Queste politiche potrebbero non agevolare adeguatamente i lavoratori dipendenti e le famiglie.

5. Eliminazione del “bonus cultura”: È stata annunciata la sostituzione del “bonus cultura” con la “Carta della cultura Giovani” e la “Carta del merito”, ma queste carte non sono ancora entrate in vigore dopo quasi un anno.

6. Ritardi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): Meloni ha affermato che l’attuazione degli obiettivi del PNRR procede senza ritardi. Tuttavia, ci sono stati ritardi nell’erogazione dei fondi e nell’attuazione di alcune misure, come la realizzazione dei nuovi asili nido. Il governo ha anche riconosciuto che sta spendendo meno dei previsti sul PNRR.

7. Divieto contro la carne coltivata: Meloni ha annunciato uno “stop al cibo sintetico”, ma il divieto di produrre e commerciare carne coltivata non è ancora stato approvato definitivamente dal Parlamento, e il governo ha ritirato la notifica inviata alla Commissione europea in merito a questa questione.

Nonostante Giorgia Meloni abbia evidenziato alcuni risultati positivi durante il suo primo anno di governo in Italia, molti di questi erano già in corso prima del suo insediamento o rappresentano una continuazione delle politiche dei governi precedenti. Inoltre, il modesto taglio al cuneo fiscale potrebbe non essere sufficiente a compensare l’aumento dei costi dovuto all’inflazione, e queste politiche potrebbero non agevolare adeguatamente i lavoratori dipendenti. È importante valutare i fatti in modo critico e guardare oltre le dichiarazioni per avere una visione completa delle reali realizzazioni economiche del governo Meloni

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