Giorno della Memoria: si valuta lo spostamento delle manifestazioni pro Palestina
25 Gen 2024 - Italia
Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha emesso una circolare indirizzata ai questori, con l’invito a valutare lo spostamento delle manifestazioni pro Palestina, originariamente previste per il 27 gennaio, Giorno della Memoria. Questa decisione è stata presa per garantire la libertà di manifestazione, equilibrandola con il rispetto dovuto alla Giornata della Memoria, un momento fondamentale per commemorare le vittime dell’Olocausto.
Il Bilanciamento tra Libertà di Manifestazione e Rispetto per la Giornata della Memoria
La circolare sottolinea l’importanza di bilanciare la libertà di espressione con il rispetto per i valori associati alla Giornata della Memoria. Si ritiene che mantenere le manifestazioni pro Palestina in questa data potrebbe ledere i valori legati alla commemorazione della Shoah, sanciti dalla legge.
Le Direttive di Vittorio Pisani, Capo della Polizia
Vittorio Pisani, capo della polizia, ha chiarito che, nonostante la possibilità di spostare le manifestazioni, sarà necessario adottare misure adeguate di prevenzione e sicurezza per quelle previste il 27 gennaio. Questo a causa della persistente minaccia terroristica. Le indicazioni mirano a garantire che ogni evento si svolga in un contesto di sicurezza e rispetto.
La Reazione della Comunità Ebraica di Roma
La comunità ebraica di Roma, che aveva precedentemente richiesto il divieto del corteo a Roma organizzato da studenti palestinesi, ha espresso soddisfazione per la decisione. Il presidente Victor Fadlun ha ringraziato le istituzioni, in particolare il ministro Piantedosi e il ministero dell’Interno, per la sensibilità dimostrata. Ha definito la decisione una scelta giusta e di buon senso, riconoscendo l’importanza di rispettare il significato profondo della Giornata della Memoria.