Grande Marcia a Parigi: 105.000 Uniti Contro l’Antisemitismo
12 Nov 2023 - Europa
In una dimostrazione di solidarietà e resistenza contro l’antisemitismo, circa 105.000 persone hanno marciato per le strade di Parigi, segnando un momento significativo nella storia recente della Francia. Secondo la prefettura di polizia di Parigi, questo imponente numero di partecipanti ha preso parte alla grande marcia contro l’antisemitismo, sottolineando la forza e l’unità del popolo francese di fronte a tale odio.
La marcia ha visto la partecipazione di figure politiche di primo piano, tra cui il Primo Ministro francese, Elisabeth Borne, e rappresentanti di vari partiti, tra cui il Rassemblement National guidato da Marine Le Pen. Notabilmente assente era la France Insoumise di Jean-Luc Mélenechon, un dettaglio che non è passato inosservato nell’analisi politica dell’evento.
Sotto lo striscione “Pour la République, contre l’antisémitisme” (Per la Repubblica, contro l’antisemitismo), i manifestanti hanno espresso il loro messaggio forte e chiaro. La marcia è partita dall’Esplanade des Invalides, vicino all’Assemblea Nazionale, per poi procedere verso il Senato lungo il Boulevard Saint-Germain. Un percorso simbolico, sottolineando il legame indissolubile tra i valori della Repubblica francese e la lotta contro l’antisemitismo.
La portata di questo movimento ha superato i confini di Parigi, con manifestazioni simili che hanno avuto luogo in oltre settanta città in tutta la Francia, inclusi centri urbani come Nizza, Strasburgo, Rouen, Brest e Lione. Questo fenomeno nazionale ha stimolato un vivace dibattito tra i commentatori, molti dei quali hanno definito la manifestazione una “storica” dimostrazione di unità nazionale contro l’odio.
Gli slogan del corteo, come ‘Faites l’amour, pas la haine’ (Fate l’amore, non l’odio) e ‘Rispetto e amore’, hanno risonato profondamente, trasmettendo un messaggio di pace e tolleranza. Questi sentimenti sono stati ulteriormente rafforzati dalle parole del presidente francese, Emmanuel Macron, il quale, in un messaggio pubblicato in concomitanza con la marcia, ha affermato: “Una Francia in cui i nostri connazionali ebrei hanno paura non è la Francia. Una Francia in cui dei francesi hanno paura a causa della propria religione o della propria origine non è la Francia. Nessuna tolleranza per l’intollerabile”.
Questo evento rappresenta un potente promemoria del ruolo che la società civile può giocare nel contrastare l’odio e l’intolleranza. La grande marcia di Parigi, e quelle simili in altre città, sono un chiaro segnale che in Francia, la solidarietà e l’impegno per i valori di libertà, uguaglianza e fraternità rimangono più forti che mai.