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Guerriglia urbana nei cortei per Ramy

12 Gen 2025 - Italia

Scontri violenti a Roma e Bologna: 18 agenti feriti da bombe carta e oggetti contundenti. Meloni: "Tragedia strumentalizzata, intollerabile caos".

Guerriglia urbana nei cortei per Ramy

I cortei organizzati a sostegno di Ramy Elgaml, il giovane deceduto lo scorso novembre dopo aver forzato un posto di blocco dei carabinieri, hanno dato vita a episodi di violenza inaudita nelle città di Roma e Bologna. Quella che doveva essere una manifestazione pacifica si è trasformata in un pretesto per attacchi contro le forze dell’ordine e per devastazioni nelle aree urbane.

Gli scontri a Roma: otto agenti feriti

Nel quartiere San Lorenzo di Roma, il presidio ha visto la partecipazione di gruppi estremisti che hanno scatenato il caos con lanci di bombe carta, fumogeni e oggetti contundenti contro le forze di polizia. Otto agenti sono rimasti feriti durante le violenze, che hanno incluso il rovesciamento di cassonetti e l’incendio di arredi urbani. Una bomba carta ad alto potenziale ha addirittura infranto il vetro blindato di un mezzo del Reparto Mobile, causando ferite a un agente.

Il questore di Roma, Roberto Massucci, ha ordinato l’intervento per disperdere i manifestanti, proteggendo così cittadini e forze dell’ordine. Al momento sono in corso le indagini della Digos per identificare i responsabili, grazie anche alle immagini registrate dalla Polizia Scientifica.

La condanna del governo

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è intervenuta con parole dure per condannare gli episodi di violenza:

“Tra bombe carta, fumogeni e aggressioni, ieri sera a Roma abbiamo assistito all’ennesimo, ignobile episodio di disordine e caos a opera dei soliti facinorosi scesi in piazza non per manifestare per una causa, bensì per puro spirito vendicativo. Non si può utilizzare una tragedia per legittimare la violenza.”

Meloni ha espresso piena solidarietà agli agenti feriti e ribadito il sostegno del governo alle forze dell’ordine. Anche Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha sottolineato l’importanza di isolare e condannare queste derive violente, invitando tutte le forze politiche a prendere le distanze da tali episodi.

Bologna: altri scontri e danni ingenti

A Bologna, il bilancio della manifestazione è stato altrettanto grave: dieci agenti delle forze dell’ordine sono rimasti feriti e due manifestanti sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale, travisamento e porto di oggetti atti a offendere. Durante il corteo, gruppi di facinorosi hanno devastato il centro storico, distruggendo dehors, incendiando cassonetti e vandalizzando negozi e mura cittadine. Il sindaco Matteo Lepore ha denunciato gli atti di violenza, evidenziando i danni ingenti subiti dalla città.

Una tragedia strumentalizzata

È fondamentale ricordare che la morte di Ramy Elgaml è stata il risultato di una scelta individuale e irresponsabile: forzare un posto di blocco non è solo un atto pericoloso ma rappresenta un aperto disprezzo delle regole dello Stato. È inaccettabile che una tragedia derivante da comportamenti criminosi venga utilizzata come pretesto per attaccare le forze dell’ordine, le stesse che ogni giorno si sacrificano per garantire la sicurezza di tutti.

Il governo e i cittadini onesti non possono tollerare che gruppi di estremisti strumentalizzino vicende come questa per alimentare il caos e la violenza. La sicurezza e il rispetto delle leggi devono rimanere una priorità per una nazione che voglia dirsi civile.

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