Hamas rilascia due ostaggi americani: intervento del Qatar e risposta di Biden alla crisi
20 Ott 2023 - Mondo
In una sorprendente mossa, Hamas ha annunciato di aver rilasciato due ostaggi, entrambe cittadine americane, madre e figlia, per motivi umanitari. Il rilascio è avvenuto con la mediazione del Qatar, secondo quanto riferito dai media israeliani.
Le due donne, che erano state tenute prigioniere per quasi due settimane, sono state consegnate alla Croce Rossa Internazionale e trasferite prima in Egitto e successivamente in Israele. Le fonti israeliane hanno confermato la loro liberazione.
Motivazioni del Rilascio
Hamas ha dichiarato di aver rilasciato le due donne per smentire le “affermazioni false e infondate” dell’amministrazione Biden, in particolare in relazione alle recenti dichiarazioni del presidente americano in cui paragonava Hamas a Vladimir Putin.
Reazioni Internazionali
Il presidente Biden ha espresso il suo sollievo per il rilascio delle due cittadine, definendolo una fine al “terribile calvario” vissuto dalle due donne. Ha inoltre promesso il pieno sostegno degli Stati Uniti alle due e ha ringraziato il Qatar per il suo ruolo fondamentale nella mediazione.
Inoltre, Biden ha annunciato l’invio di aiuti umanitari a Gaza, previsti per le prossime 24-48 ore, e ha confermato che Israele e l’Egitto si sono impegnati ad aprire il valico di Rafah.
Il Ruolo del Qatar
Il Qatar, che ha svolto un ruolo chiave nella mediazione per la liberazione delle due donne, ha dichiarato che continuerà a dialogare con tutte le parti coinvolte per garantire il rilascio di tutti gli ostaggi civili. Majed Al-Ansari, portavoce del ministero degli Esteri qatariota, ha espresso la speranza che questi sforzi possano portare alla de-escalation e al ripristino della pace.
La Situazione degli Ostaggi e i Negoziati
Secondo la Bbc, Hamas ha proposto una tregua in cambio del rilascio di alcuni ostaggi, ma non ha ricevuto risposte positive da Israele. Alcuni ostaggi potrebbero essere detenuti da gruppi estremisti diversi da Hamas. Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno riferito che la maggior parte degli ostaggi presi dopo l’attacco di ottobre sono vivi, con un numero significativo di minori e anziani tra loro.
Il bilancio dei morti e feriti a Gaza continua a crescere, con oltre 4.137 persone decedute e 13.000 ferite.
In questo scenario complesso, la liberazione delle due cittadine americane rappresenta un piccolo ma significativo passo verso una possibile soluzione diplomatica. Resta da vedere come evolveranno i negoziati e se altre mosse simili potrebbero seguire nel prossimo futuro.