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Hamas rilascia ostaggi mentre emergono dettagli dell’attacco – Due vittime italiane confermate

23 Ott 2023 - Mondo

Hamas rilascia ostaggi mentre emergono dettagli dell’attacco – Due vittime italiane confermate

“Ho appreso del decesso di Liliach Lea Havron, italo-israeliana e moglie di Eviatar Mosche Kipnis, il cui corpo era stato ritrovato nei giorni scorsi. Entrambi erano scomparsi dopo l’attacco di Hamas. Rinnovo le condoglianze ai figli e alla famiglia. Per l’Italia un altro giorno di lutto”. Lo annuncia su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Il triste destino di due italo-israeliani

Eviatar Mosche Kipnis e Lilach Lea Havron, italiani con passaporto israeliano, sono le vittime dell’attacco di Hamas del 7 ottobre. Marito e moglie, dotati di un doppio passaporto, erano residenti nel kibbutz di Be’eri, nel sud di Israele. In quella zona, il servizio di soccorso israeliano Zaka ha fatto la scoperta di oltre 100 corpi. “Vivevano in Israele da tanto tempo”, ha dichiarato Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

Hamas libera due ostaggi

Hamas ha annunciato il rilascio di due ostaggi. La notizia è stata riportata da Haaretz, citando un portavoce del gruppo responsabile dell’attacco del 7 ottobre in Israele. Secondo le autorità israeliane, da allora sono stati tenuti prigionieri 222 ostaggi da Hamas nella Striscia di Gaza.

La notizia del rilascio proviene da Abu Obaida, portavoce delle Brigate al-Qassam, il braccio armato di Hamas, secondo quanto riportato da Al-Jazeera, una rete televisiva satellitare. Si tratta di due donne: Nurit Yitzhak e Yocheved Levschitz (quest’ultima avrebbe 85 anni, secondo il sito israeliano Ynet). Il rilascio è stato dichiarato da al-Qassam per ragioni umanitarie e mediche.

Il coinvolgimento della Croce Rossa internazionale

Israele ha confermato il rilascio delle due donne, e la Croce Rossa internazionale ha partecipato al processo. Secondo l’emittente egiziana Al Kahirra al-Akhbariya, il rilascio è avvenuto al valico di Rafah, al confine con l’Egitto, grazie agli intensi sforzi di mediazione compiuti da quest’ultimo.

Inoltre, secondo I24, un’altra emittente israeliana, cinquanta ostaggi con doppia nazionalità stanno ora dirigendosi verso il sud di Gaza, dove saranno consegnati alla Croce Rossa. Tuttavia, questa notizia non è stata ancora confermata, mentre Haaretz sostiene che il numero effettivo degli ostaggi pronti per il rilascio potrebbe essere inferiore a 50.

Israele nega una selezione basata sui passaporti

Una dichiarazione attribuita al primo ministro, secondo una fonte diplomatica citata da Times of Israel, afferma che Israele non parteciperà a una “selezione” dei detenuti in base alla nazionalità del passaporto per il rilascio. Il portavoce della Difesa israeliana, Daniel Hagari, non ha smentito questa notizia ma ha assicurato che il pubblico sarà informato in futuro.

I dettagli sugli ostaggi rivelati dai terroristi

Durante gli interrogatori, i sei miliziani di Hamas che avevano partecipato al tragico massacro del 7 ottobre hanno rivelato che coloro che portavano un ostaggio a Gaza venivano promessi con 10.000 dollari e un appartamento. Inoltre, hanno affermato che avevano ricevuto istruzioni esplicite di uccidere e rapire civili, tra cui anziani, donne e bambini. I comandanti rimanevano a Gaza. Uno dei militanti ha dichiarato che chi riportava ostaggi veniva promesso con 10.000 dollari e un appartamento.

Nel racconto delle loro azioni, emergono episodi di incendi dolosi nelle case, utilizzati per costringere i civili a uscire dai loro rifugi, oltre a casi di persone uccise o usate come scudi umani. Alla fine del video, ai sei militanti è stata posta la domanda se ritengano che l’Islam autorizzi tali atrocità, a cui tutti hanno risposto negativamente, sottolineando che l’Islam non autorizza l’uccisione di donne e bambini.

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