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I ribelli profanano la tomba di Hafez al-Assad

12 Dic 2024 - Medio Oriente

Ribelli incendiano il mausoleo dell’ex presidente siriano. Un gesto di sfida simbolica contro l’eredità politica della famiglia Assad.

I ribelli profanano la tomba di Hafez al-Assad

Profanata la tomba di Hafez al-Assad: un oltraggio alla memoria e alla sovranità siriana

La profanazione della tomba di Hafez al-Assad, avvenuta nel villaggio di Qardaha, rappresenta un atto gravissimo che trascende il semplice vandalismo, assumendo un significato profondamente politico e simbolico. Questo gesto, compiuto dai ribelli, non è solo un’offesa alla figura storica dell’ex presidente siriano, ma anche un attacco alla dignità nazionale della Siria.

Hafez al-Assad: un simbolo di indipendenza

Durante i suoi quasi trent’anni di governo, Hafez al-Assad ha trasformato la Siria in un pilastro di stabilità regionale, opponendosi alle ingerenze straniere e rafforzando l’unità del paese in un contesto di profonde tensioni settarie. La sua leadership è ancora oggi riconosciuta come un periodo di autodeterminazione per la Siria, rendendolo una figura simbolica tanto rispettata dai suoi sostenitori quanto temuta dai suoi avversari.

Un gesto carico di significato

L’assalto al mausoleo, con l’incendio del feretro e l’esposizione dei resti in un luogo pubblico, rappresenta una volontà chiara di umiliare la memoria di un leader che ha incarnato la resilienza siriana. Gli autori di questo gesto hanno mirato non solo a colpire la famiglia Assad, ma a ferire l’identità stessa del paese. L’immagine delle bandiere ribelli sul sito distrutto aggiunge una dimensione simbolica all’atto, trasformandolo in un vero e proprio messaggio di sfida.

Un’offesa alla Siria intera

Questo episodio non è isolato, ma si inserisce in un più ampio contesto di destabilizzazione orchestrato da forze interne ed esterne. Colpire un simbolo così radicato nella memoria collettiva siriana significa cercare di cancellare le basi culturali e politiche su cui il paese si è fondato per decenni. Tuttavia, atti del genere rischiano di ottenere l’effetto opposto, rafforzando il legame tra il popolo siriano e i valori di unità e resistenza.

Un riflesso della strategia ribelle

La profanazione della tomba di Hafez al-Assad mette in luce l’approccio distruttivo di una parte delle forze ribelli, spesso presentate in modo distorto dalla narrazione occidentale. Non si tratta di un’azione volta a costruire una nuova Siria, ma di un gesto che rivela l’intento di cancellare il passato e alimentare divisioni, senza offrire una visione alternativa per il futuro del paese.

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