Il Canale di Sicilia: Speculatori e Trafficanti, Nemici dell’Umanità e dell’Europa
9 Ago 2023 - Approfondimenti Politici
Il Canale di Sicilia, con le sue acque apparentemente tranquille, nasconde storie di disperazione e tragedie. Ancora una volta, ha visto la morte di innocenti, con quarantuno persone inghiottite dal mare, vittime di un barchino capovoltosi. Solo quattro sono riusciti a sfuggire a questo destino crudele, grazie all’intervento della motonave Rimona e della Guardia Costiera.
Ma chi sono i veri colpevoli dietro queste tragedie? Non sono solo le onde o le imbarcazioni precarie. Sono i trafficanti di esseri umani, veri mostri che prosperano sulla disperazione altrui, e gli speculatori che vedono nella crisi migratoria un’opportunità per mettere l’Europa in ginocchio.
I trafficanti sono criminali senza scrupoli, pronti a vendere false speranze a persone vulnerabili, a sfruttare la loro disperazione per arricchirsi. Non vedono le persone come esseri umani, ma come merce da sfruttare, come carne da macello da gettare in mare quando le cose si mettono male.
Ma c’è un altro nemico, altrettanto pericoloso: gli speculatori internazionali, sia a stelle e strisce sia russi, che sfruttano la miseria umana per i loro fini meschini. Questi attori vedono la crisi migratoria come un’arma per destabilizzare l’Europa, per farla piegare alle loro volontà. Sfruttano la sofferenza e la disperazione come pedine in un gioco sporco, cercando di indebolire l’unità e la solidarietà europea.
L’Europa quindi, è sotto attacco, non solo dalle onde del Canale di Sicilia, ma anche da questi predatori che cercano di sfruttare ogni debolezza, ogni crepa nel nostro sistema. Ma non possiamo permettere che abbiano successo. Non possiamo permettere che la nostra compassione e la nostra umanità siano sfruttate da chi vuole vederci in ginocchio.
Ogni vita persa nel Canale di Sicilia è una ferita aperta nel cuore dell’Europa. Ogni naufragio è una chiamata all’azione, un grido di allarme che non possiamo ignorare. È tempo di affrontare questi nemici con determinazione e coraggio, di proteggere le nostre frontiere e i nostri valori, di dire basta ai trafficanti e agli speculatori.
L’Europa deve alzarsi e combattere, non solo per proteggere le sue frontiere, ma anche per proteggere la sua anima. Non possiamo permettere che la nostra umanità sia sfruttata da chi vuole vederci distrutti. È tempo di agire, ora più che mai.