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Il ‘Gabinetto di Guerra’ israeliano Valuta Risposta all’Attacco Iraniano

15 Apr 2024 - Mondo

In un momento di alta tensione, Israele si prepara per una riunione decisiva del suo 'gabinetto di guerra' per discutere le azioni successive all'attacco iraniano con droni. L'ambasciatore israeliano in Italia, Alon Bar, sottolinea la gravità della situazione, mentre il mondo chiede moderazione.

Il ‘Gabinetto di Guerra’ israeliano Valuta Risposta all’Attacco Iraniano

La Riunione del ‘Gabinetto di Guerra’ Israeliano alle 14:00

Oggi, a metà giornata, Israele si prepara per una riunione cruciale del suo ‘gabinetto di guerra’. Alle 14:00 ora locale, i principali leader e consiglieri di sicurezza si riuniranno per valutare la risposta del paese all’attacco recente dell’Iran. Questo incontro si tiene in un momento di alta tensione, con l’escalation che sembra non vedere una rapida risoluzione.

Le Dichiarazioni dell’Ambasciatore Israeliano in Italia, Alon Bar

In un’intervista rilasciata a Sky TG24, l’ambasciatore israeliano in Italia, Alon Bar, ha fornito alcune dichiarazioni preoccupanti. Secondo Bar, i droni usati dall’Iran per attaccare Israele sono gli stessi impiegati nei conflitti in Ucraina, suggerendo una sofisticazione e una premeditazione nell’uso delle tecnologie militari. L’ambasciatore ha evitato di fornire dettagli sugli eventuali piani di risposta israeliani, sottolineando l’importanza di non rivelare le proprie mosse ai nemici.

La Risposta di Israele e la Situazione Regionale

L’attacco subito da Israele, che ha incluso il lancio di centinaia di missili balistici e droni, è stato descritto da Bar come parte di un “sforzo continuo dell’Iran di portare a un’escalation nella regione”. La tensione è palpabile e la minaccia di ulteriori attacchi permane. L’ambasciatore ha sottolineato la necessità di una risposta internazionale più decisa, proponendo di considerare la Guardia della Rivoluzione iraniana come un’organizzazione terroristica.

Le Reazioni Internazionali al Conflitto

Il Cremlino e il presidente francese Emmanuel Macron hanno espresso preoccupazione per l’escalation delle tensioni e hanno chiamato alla moderazione. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha sottolineato l’importanza di evitare un’ulteriore escalation, che non gioverebbe a nessuna delle parti coinvolte. Macron ha sottolineato l’importanza di evitare risposte sproporzionate e ha rivelato il suo impegno a lavorare per prevenire ulteriori escalation, evidenziando la risposta iraniana come sproporzionata rispetto all’attacco israeliano a Damasco.
In conclusione, mentre Israele si prepara a valutare le sue opzioni nel gabinetto di guerra, la comunità internazionale rimane in allerta, sperando in una de-escalation che possa portare alla stabilizzazione della regione. La situazione rimane fluida, con potenziali sviluppi che potrebbero alterare significativamente il panorama geopolitico del Medio Oriente.

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