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Il Ministero degli interni perde potere nella gestione del fenomeno migratorio

29 Ago 2023 - Italia

Il Ministero degli interni perde potere nella gestione del fenomeno migratorio

Il governo  ha deciso di affidare al Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR) il ruolo di super cabina di regia per la gestione del fenomeno migratorio, una scelta che ridimensiona il peso e l’influenza del Ministero degli interni in materia di immigrazione.

Cos’è Il CISR?

Il CISR è un organismo di consulenza, proposta e deliberazione sugli indirizzi e le finalità generali della politica dell’informazione per la sicurezza. Il CISR è presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri e ne fanno parte i ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale, dell’interno, della difesa, dell’economia e delle finanze, dello sviluppo economico, delle infrastrutture e dei trasporti, dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché il ministro per i rapporti con il Parlamento.

Quali competenze ha?

Il CISR ha quindi la competenza di coordinare le attività dei vari ministeri coinvolti nella gestione del fenomeno migratorio, sia in termini di sicurezza che di integrazione. Il CISR può contare sul supporto delle strutture operative del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica (SIS), ovvero il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), l’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE) e l’Agenzia informazioni e sicurezza interna (AISI), che forniscono al Comitato le informazioni necessarie per la valutazione dei rischi e delle minacce provenienti dallo spazio cibernetico e dal territorio nazionale ed estero.

Il Consiglio dei Ministri ha quindi scelto di affidare al CISR la gestione del fenomeno migratorio perché ritiene che sia l’organo più adatto a garantire una visione d’insieme e una capacità decisionale basata su dati affidabili e aggiornati.

La perdita di potere del Ministero degli Interni

Questa scelta implica però una perdita di potere da parte del Ministero degli interni, che fino ad ora aveva un ruolo centrale nella gestione dell’immigrazione. Il Ministero degli interni era infatti responsabile della vigilanza sui confini, dell’accoglienza dei richiedenti asilo, della concessione o revoca della protezione internazionale, della regolarizzazione dei migranti irregolari, dell’integrazione sociale dei migranti regolari, della lotta al traffico di esseri umani, dell’espulsione dei migranti irregolari o pericolosi, della cooperazione con i paesi terzi in materia di riammissione.

Con l’affidamento al CISR della gestione del fenomeno migratorio, il Ministero degli interni si trova a dover condividere con gli altri ministeri le decisioni su queste materie, perdendo così autonomia e discrezionalità.

Il Ministero degli interni si trova quindi a svolgere un ruolo di secondo piano nella gestione del fenomeno migratorio, dovendo rinunciare a parte delle sue competenze e funzioni in favore di un organismo sovraministeriale che ha il compito di coordinare e armonizzare le politiche in materia di immigrazione. Il Ministero degli interni deve quindi rivedere il suo ruolo e il suo peso politico in un contesto che richiede una maggiore collaborazione e condivisione tra i vari attori istituzionali.

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