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Il PD chiede sanzioni contro l’Italia per il modello Albania

19 Ott 2024 - Approfondimenti Politici

Gli europarlamentari del Partito Democratico invocano una procedura d’infrazione UE contro l’accordo Italia-Albania. Il governo Meloni, però, incassa il supporto della Commissione Europea, lasciando il PD isolato e in difficoltà.

Il PD chiede sanzioni contro l’Italia per il modello Albania

Il PD chiede sanzioni contro l’Italia: un attacco all’interesse nazionale

Gli europarlamentari del Partito Democratico non si fermano davanti a nulla per ostacolare il governo di Giorgia Meloni. Non paghi di attaccare l’esecutivo su ogni fronte, ora si spingono oltre, chiedendo all’Unione Europea di avviare una procedura d’infrazione contro l’Italia per l’accordo siglato con l’Albania sulla gestione dei migranti. Si tratta di un gesto sconcertante, che va contro gli interessi nazionali e appare motivato solo da una volontà distruttiva, incapace di proporre alternative concrete.

Questa richiesta, infatti, mira a mettere in difficoltà il governo italiano per un accordo che, invece, sta portando risultati positivi nella gestione dell’immigrazione, con una riduzione significativa degli sbarchi irregolari lungo la rotta del Mediterraneo centrale. Il PD, schiavo di un’ideologia globalista e lontano dai bisogni reali del Paese, preferisce scagliarsi contro soluzioni efficaci come il modello Italia-Albania, piuttosto che contribuire al dibattito con proposte sensate.

Il PD tifa contro l’Italia

È ormai chiaro che il PD non solo non ha a cuore gli interessi del Paese, ma sembra addirittura tifare contro l’Italia. L’invocazione di sanzioni europee contro il proprio Paese è un atto di irresponsabilità politica senza precedenti, che mette a nudo una faziosità pericolosa. Non si tratta di difendere i diritti dei migranti, come cercano di far credere, ma di sabotare deliberatamente un governo democraticamente eletto, nel disperato tentativo di tornare al potere.

L’Unione Europea, però, ha già respinto le accuse mosse dal PD. La stessa Commissaria agli Affari Interni Ylva Johansson ha confermato che l’accordo Italia-Albania non viola alcuna norma europea, in quanto opera al di fuori del territorio UE. Le procedure applicate in Albania sono interamente conformi al diritto italiano, che a sua volta rispetta i principi del diritto comunitario.

Una sinistra anti-italiana

Questo episodio dimostra ancora una volta quanto il PD sia scollegato dalla realtà del Paese. Mentre il governo Meloni ottiene risultati concreti nella lotta all’immigrazione illegale, la sinistra continua a giocare sporco, cercando appoggio all’estero per minare la sovranità nazionale. Non è solo una questione di divergenze politiche, ma un chiaro tentativo di sabotaggio.

Chiedere all’UE di punire l’Italia significa tradire il proprio Paese, alimentando divisioni interne e minando la reputazione dell’Italia a livello internazionale. È tempo che il PD smetta di tifare contro l’Italia e inizi a lavorare per il bene del Paese, ammesso che ne sia ancora capace.

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