Incontro Erdogan-Haniyeh a Istanbul: Tra Cessate il Fuoco e Futuro di Gaza
20 Apr 2024 - Mondo
In un summit cruciale a Dolmabahce, Erdogan riceve il leader di Hamas, discutendo di pace e aiuti umanitari. Mentre la Turchia rafforza il suo impegno per uno Stato palestinese, le tensioni regionali si intensificano e le critiche internazionali non mancano.
Vertice a Istanbul
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha accolto Ismail Haniyeh, leader dell’Ufficio politico di Hamas, nel palazzo presidenziale di Dolmabahce a Istanbul. In un incontro durato oltre due ore, hanno esplorato temi cruciali come il cessate il fuoco e il supporto umanitario per Gaza. Erdogan ha enfatizzato l’impegno della Turchia per la realizzazione di uno Stato palestinese indipendente, considerato essenziale per la stabilità e la pace nella regione.
Dialogo su Gaza
Le discussioni tra Erdogan e Haniyeh si sono concentrate sul garantire una fornitura continua e sufficiente di aiuti a Gaza, oltre a cercare una soluzione di pace duratura. La Turchia, attraverso le parole di Erdogan, ha ribadito il proprio impegno per un cessate il fuoco immediato, sottolineando la presenza di figure di spicco come il ministro degli Esteri Hakan Fidan e il capo dell’intelligence Ibrahim Kalin.
Posizione turca sui conflitti regionali
Erdogan ha criticato apertamente le azioni di Israele nella regione, prospettando conseguenze per le continue oppressioni nei confronti dei palestinesi. Ha altresì avvertito che gli sviluppi recenti non dovrebbero distogliere l’attenzione dalla situazione a Gaza, come riportato dalla presidenza turca.
Reazioni internazionali
Il ministro degli Esteri israeliano Ysrael Katz ha duramente criticato Erdogan su X, riferendosi agli stretti legami del presidente turco con Hamas e lanciando accuse severe relative alle attività del gruppo. Nel frattempo, la situazione a Gaza si aggrava con nuovi raid aerei su Rafah, che hanno causato la morte di numerosi civili.
Potenziale trasferimento di Hamas
Emergono speculazioni su un possibile spostamento della leadership di Hamas dal Qatar, a causa delle crescenti pressioni internazionali. Fonti hanno suggerito che il gruppo sta considerando altre nazioni per il proprio quartier generale, evidenziando l’incertezza nei negoziati con Israele e il rischio di ulteriori complicazioni diplomatiche.