Incontro Tajani in Egitto: L’appello per la Liberazione degli Ostaggi Italo-Israeliani
11 Ott 2023 - Africa
Il Vice Premier e Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, durante un incontro cruciale con il Segretario Generale della Lega Araba, Ahmed Aboul Gheit, in Egitto, ha sollevato la questione dei due cittadini italo-israeliani ritenuti ostaggi di Hamas dopo l’attacco di sabato a Israele.
Il destino di Eviatar Mosche Kipnis e Lilach Lea Havron rimane avvolto nel mistero. Questa coppia, entrambi cittadini con doppio passaporto, è scomparsa dal Kibbutz di Be’eri, dove sono stati ritrovati oltre 100 corpi. La testimonianza emotiva del figlio Yotam, trasmessa da Radio Rai, evidenzia la drammatica situazione che queste famiglie stanno affrontando.
Yotam ha condiviso un dettaglio particolarmente toccante riguardo al legame della famiglia con l’Italia, rivelando che la loro cittadinanza italiana deriva dal bisnonno materno, il Medico del Re Vittorio Emanuele III. Ha anche sottolineato la passione di suo padre per la lingua italiana, un dettaglio che mette in luce la profondità delle radici italiane della famiglia.
La situazione si fa ancora più critica alla luce delle condizioni mediche di Eviatar. Yotam ha condiviso che suo padre soffre di una grave malattia neurologica e necessita di cure mediche regolari. L’assenza di segnali di vita dal suo account WhatsApp ha amplificato le preoccupazioni sulla sua sicurezza e salute.
Il Ministro Tajani, durante la conferenza stampa al Cairo, ha ribadito il forte impegno dell’Italia nel lavorare con tutte le parti coinvolte per garantire la sicurezza e il ritorno degli ostaggi. Ha anche sottolineato l’importanza di stabilire corridoi umanitari per facilitare la liberazione dei prigionieri.
Il dramma di questa famiglia rappresenta un microcosmo dell’escalation del conflitto nel Medio Oriente. L’appello di Yotam all’Italia e agli italiani per aiuto dimostra quanto sia importante per la comunità internazionale intervenire e unire gli sforzi per garantire la sicurezza e il benessere di tutti gli ostaggi.
In questo momento di tensione crescente, l’Italia si trova in una posizione unica per mediare e facilitare la pace, grazie ai suoi legami storici e culturali con la regione. La situazione degli ostaggi italo-israeliani rappresenta non solo una crisi umanitaria, ma anche un’opportunità per l’Italia di svolgere un ruolo chiave nella promozione della pace e della stabilità nella regione.