Indagine su Frodi e Mala Gestione al Cpr di Milano
1 Dic 2023 - Italia
La Guardia di Finanza di Milano, su delega della Procura, sta conducendo un’indagine approfondita al Centro di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr) di via Corelli. Le perquisizioni e le acquisizioni documentali mirano a fare luce su presunte frodi nelle pubbliche forniture e turbata libertà degli incanti, ipotizzate nell’ambito della gestione del centro da parte della società Martinina Srl.
Accuse Gravi e Notifiche di Informazioni di Garanzia
L’indagine si concentra su presunte irregolarità nella gestione del Cpr, con particolare attenzione alla società Martinina Srl, con sede a Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno. Gli indagati includono l’amministratore di fatto e di diritto della società. Si sospetta che la società abbia ottenuto l’appalto per la gestione del centro presentando documentazione falsa e non abbia fornito i servizi previsti dal bando di gara, che includono assistenza sanitaria, gestione della mensa e pulizie.
Condizioni Preoccupanti al Cpr di Via Corelli
Il decreto di ispezione del Cpr ha rivelato condizioni allarmanti: presenza di camere sporche, bagni in condizioni vergognose, cibo maleodorante e scaduto. Inoltre, si segnala una grave carenza nel presidio sanitario, con mancanza di medicinali e visite mediche inadeguate per ospiti affetti da patologie gravi. Anche il supporto psicologico e psichiatrico è stato descritto come largamente insufficiente, aggravato dalla barriera linguistica.
Critiche e Preoccupazioni Espresse da Ilaria Cucchi
La senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Ilaria Cucchi, ha espresso forte preoccupazione per la situazione, sostenendo che i CPR siano “vere e proprie galere” e dovrebbero essere aboliti. Ha evidenziato le carenze non solo amministrative ma anche nel rispetto dei diritti fondamentali delle persone trattenute. Cucchi ha anche criticato il governo Meloni per la sua intenzione di costruire nuovi CPR, considerandoli costosi e inumani.
Un Quadro Preoccupante e la Necessità di Azioni Conclusive
Questa indagine mette in luce un quadro preoccupante sulla gestione dei CPR in Italia, sollevando questioni critiche riguardo al rispetto dei diritti umani e alla corretta gestione delle risorse pubbliche. La situazione richiede un’azione decisa e trasparente da parte delle autorità per garantire che i diritti fondamentali siano rispettati e che le risorse pubbliche siano utilizzate in modo etico e responsabile.