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Intensificazione dei Conflitti a Gaza: Raid Israeliani e Pressioni sul Primo Ministro Netanyahu

4 Dic 2023 - Geopolitica

Intensificazione dei Conflitti a Gaza: Raid Israeliani e Pressioni sul Primo Ministro Netanyahu

La situazione nella Striscia di Gaza continua a intensificarsi con l’avanzata militare israeliana sia nel nord che nel sud dell’enclave. L’esercito israeliano ha annunciato di aver distrutto oltre 200 obiettivi di Hamas negli attacchi notturni, tra cui la morte di Haitham Khuwajari, comandante del battaglione Shati di Hamas, accusato di aver orchestrato l’attacco del 7 ottobre.

Pressioni dalle famiglie degli ostaggi

Nel frattempo, in Israele, il Primo Ministro Benjamin Netanyahu affronta crescenti critiche da parte delle famiglie degli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza. Queste famiglie denunciano di essere state ignorate dal governo. Una nota dell’ufficio di Netanyahu ha menzionato un incontro programmato con i parenti degli ostaggi, ma secondo quanto riportato dal giornale Haaretz, l’incontro è stato riprogrammato senza ulteriori dettagli.

Le famiglie degli ostaggi, durante una conferenza stampa, hanno accusato il gabinetto di guerra israeliano di non tenerli aggiornati sui negoziati per il rilascio dei loro cari. Haim Yitzhak Or, con un fratello rapito il 7 ottobre, ha espresso la sua frustrazione per la mancanza di comunicazione. Daniel Lifshitz, con un familiare ancora in ostaggio, ha sollecitato la ripresa immediata dei negoziati, minacciando un’escalation della protesta.

Hamas non ancora sconfitto

Il portavoce dell’esercito israeliano, Jonathan Conricus, ha dichiarato alla CNN che, nonostante i progressi, Hamas non è ancora stato completamente sconfitto nel nord di Gaza. Ha descritto l’operazione come difficile, sottolineando le sfide poste dal terreno e dalla determinazione dell’avversario.

Raid israeliani intensi

Durante la notte, raid israeliani hanno colpito diverse località in tutta la Striscia di Gaza. L’esercito israeliano ha anche invitato i residenti di alcune aree a evacuare, ma l’efficacia di questo sistema è messa in dubbio a causa delle limitazioni nell’accesso a Internet e delle infrastrutture danneggiate dai raid.

Tunnel di Hamas sotto le scuole

In un comunicato, l’esercito israeliano ha affermato di aver trovato tunnel sotto una scuola a Beit Hanoun, utilizzati da Hamas per attaccare le truppe israeliane. Inoltre, l’esercito e l’intelligence israeliani hanno confermato l’uccisione di Haitham Khuwajari, descritto come un importante ufficiale militare di Hamas.

Cisgiordania e sud di Gaza

Parallelamente, in Cisgiordania, almeno 60 palestinesi sono stati arrestati durante i raid delle forze israeliane. Alcuni di questi arresti si sono concentrati nel campo di Dheisheh a Betlemme.

In un tragico sviluppo, un volontario della Mezzaluna Rossa palestinese è stato ucciso in un raid israeliano nella Striscia di Gaza. Il portavoce dell’UNICEF, James Elder, ha descritto gli attacchi nel sud della Striscia come brutalmente intensi, con particolare impatto su bambini e madri.

Morte di un giovane ostaggio

Infine, le autorità israeliane hanno confermato la morte di Jonathan Samerano, un giovane rapito da Hamas il 7 ottobre. La famiglia di Samerano ha espresso il proprio dolore, descrivendolo come un ragazzo pieno di sogni e aspirazioni.

La situazione rimane tesa, con continui sviluppi sia sul fronte militare che umanitario.

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