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Intolleranza a Gerusalemme: Sputi contro Cristiani

4 Feb 2024 - Mondo

Intolleranza a Gerusalemme: Sputi contro Cristiani

Episodio di Intolleranza

Nuovo episodio di sputi contro cristiani nella Città Vecchia a Gerusalemme da parte di due ebrei ortodossi. Lo ha denunciato Wadie Abunassar, portavoce dell’Assemblea degli ordinari cattolici di Terra Santa. Gli sputi, secondo la stessa fonte, sono stati indirizzati ieri verso Nikodemus Schnabel, abate della Dormizione di Gerusalemme. L’altro ortodosso ha invece insultato Gesù. I due, tra cui un minore di 17 anni, sono stati fermati dalla polizia. Condanna dell’episodio dal governo di Tel Aviv, ma l’Anp attacca, accusando i ministri israeliani di estrema destra di ‘seminare odio’.

Reazione e Condanna

Immagini diffuse da Abunassar mostrano l’abate benedettino Schnabel mentre viene importunato da alcuni giovani ortodossi, che cercano poi di impedirgli di riprenderli con il suo cellulare. Alcuni improperi in ebraico sono inoltre lanciati in sua direzione. “Si è trattato di una chiara aggressione”, ha affermato Abunassar, in seguito alla quale è necessario che noi adesso sentiamo una condanna forte e chiara dai leader politici e religiosi di Israele. Secondo Abunassar negli ultimi due anni episodi del genere si sono invece conclusi senza misure punitive per i responsabili. Abunassar ha lodato la polizia israeliana per aver agito con grande tempestività ed ha espresso l’auspicio che adesso dai giudici venga emesso un messaggio forte, tale da scoraggiare il ripetersi questi casi. A ciò, ha aggiunto, deve però unirsi anche un “chiaro impegno educativo”.

Posizione del Governo Israeliano

Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha condannato “fermamente i brutti atti contro membri di altre religioni”. “Ancora una volta”, ha denunciato, “un brutto episodio di sputi contro i chierici cristiani a Gerusalemme”. “Sotto il governo dello Stato di Israele, tutti i membri delle religioni”, ha sottolineato, “potranno godere di completa libertà di culto, come mai prima d’ora. Come ha detto il profeta: ‘perché la mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le nazioni'”.

Reazione Palestinese

Il Ministero degli Esteri palestinese ha condannato i due ebrei ortodossi che ieri hanno sputato su un sacerdote cristiano in Città Vecchia a Gerusalemme insultando anche Gesù. Ed ha addossato la responsabilità “all’istigazione” da parte dei ministri israeliani di estrema destra Itamar Ben Gvir e Bezalel Smotrich come espressione di una “cultura coloniale razzista” che “nega l’esistenza dell’altro”. Il ministero ha poi sostenuto che “milizie di coloni” si sentono incoraggiate da un “senso di impunità politica e legale” che le incoraggia a persistere nel “seminare odio” e nel “provocare cittadini palestinesi e membri di altre religioni”.

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