Ipocrisia Tedesca: Dai Finanziamenti alla Turchia ai Fondi alle ONG nel Mediterraneo
24 Set 2023 - Approfondimenti Politici
Negli ultimi anni, l’approccio della Germania sulla questione dei migranti ha mostrato chiare incongruenze. Durante l’amministrazione Merkel, la Germania ha adottato una politica di finanziamento alla Turchia con l’intenzione di bloccare il flusso di migranti che si dirigevano verso il territorio tedesco dal Medio Oriente.
Una mossa che all’epoca era stata vista da molti come una forma di “outsourcing” del problema dei rifugiati. Ora, però, si assiste a un cambiamento di rotta che sta creando tensioni tra Italia e Germania. Dopo le recenti dichiarazioni del ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, che ha etichettato come “molto grave” il finanziamento tedesco alle ONG attive nel Mediterraneo, Berlino ha risposto sottolineando che salvare le persone in difficoltà in mare è un “dovere giuridico, umanitario e morale”.
Ma mentre il governo tedesco insiste sulla sua volontà di creare un sistema europeo di asilo solidale e sostenibile, le parole del ministro Crosetto evidenziano l’ipocrisia di tale approccio: “Di fronte alla nostra richiesta d’aiuto, questa è la loro risposta? Noi non ci siamo comportati allo stesso modo quando Angela Merkel convinse l’UE a investire in Turchia miliardi di euro per bloccare i migranti”.
Da notare che, anche se il governo tedesco si è impegnato a finanziare le operazioni di soccorso, l’ammontare totale per il 2023 risulta limitato a 2 milioni di euro. Una cifra che, in confronto ai miliardi spesi in Turchia, appare come una goccia nel mare della crisi migratoria.
La questione non è tanto se finanziare o meno le ONG, ma piuttosto la coerenza delle scelte adottate in passato e quelle attuali. L’Italia, che si trova in prima linea nel Mediterraneo, attende azioni concrete e non solo parole, anche e sopratutto dalla Germania