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Iran prepara il dispiegamento di truppe in Libano e Siria

28 Set 2024 - Medio Oriente

Teheran annuncia la registrazione di volontari per sostenere Hezbollah contro Israele. Sale la tensione nella regione dopo le dichiarazioni della Guida Suprema Khamenei.

Iran prepara il dispiegamento di truppe in Libano e Siria

Tensioni in Medio Oriente: l’Iran prepara il dispiegamento di truppe in Libano e Siria

Nelle ultime ore, la situazione in Medio Oriente ha visto una pericolosa escalation con l’annuncio da parte dell’Iran di voler registrare volontari per l’invio di truppe in Libano e sul versante siriano delle Alture del Golan. Tale dichiarazione è stata rilasciata dall’ayatollah Mohammad Hassan Akhtari, un importante esponente della Repubblica Islamica e capo del Comitato per il sostegno dell’Iran al popolo palestinese. Akhtari ha affermato che Teheran è pronta ad agire nello stesso modo in cui ha fatto nel 1981, con l’obiettivo dichiarato di combattere contro Israele e supportare la resistenza libanese, guidata da Hezbollah.

Le dichiarazioni della Guida Suprema Khamenei

In risposta alle azioni israeliane in Libano, la Guida Suprema dell’Iran, Ali Khamenei, ha diffuso una dura nota di condanna contro le operazioni militari di Israele. Khamenei ha accusato Israele di agire in modo selvaggio e terrorista e ha sottolineato che tali azioni non distruggeranno la resistenza nella regione. Secondo la Guida Suprema, il destino dell’area sarà determinato dalle forze di resistenza, con Hezbollah al centro della lotta. Khamenei ha poi invitato tutti i musulmani a sostenere il popolo libanese e a contribuire alla lotta contro quello che ha definito come il “regime usurpatore e malvagio” di Israele.

L’Iran punta il dito contro Israele e gli Stati Uniti

L’escalation non riguarda solo le parole. Teheran ha condannato con forza le recenti operazioni militari di Israele in Libano, attribuendo agli Stati Uniti la responsabilità indiretta degli attacchi attraverso il supporto militare fornito a Tel Aviv. Nasser Kanaani, portavoce del ministero degli Esteri iraniano, ha definito le azioni di Israele come “crimini di guerra” e ha accusato Washington di complicità. Kanaani ha inoltre denunciato quello che ha definito un tentativo di manipolare gli appelli per un cessate il fuoco, accusando alcuni Paesi occidentali di voler guadagnare tempo per proseguire le aggressioni contro Palestina e Libano.

Tensioni crescenti e preparativi militari

Secondo recenti rapporti, l’Iran sta lavorando per mobilitare le proprie forze in Libano e in Siria, alimentando il timore di un potenziale confronto diretto con Israele. Questa mobilitazione sembra arrivare in risposta all’uccisione di importanti figure di Hezbollah, tra cui Hassan Nasrallah, leader dell’organizzazione filo-iraniana, colpito in un attacco mirato israeliano a Beirut.

La prospettiva di un coinvolgimento diretto delle truppe iraniane nel conflitto libanese-siriano rappresenta un significativo aggravamento delle tensioni nell’area e rischia di coinvolgere vari attori regionali. Le mosse iraniane, il sostegno a Hezbollah e la risposta militare israeliana delineano un quadro di crescente instabilità, con la possibilità di un conflitto più ampio sempre più concreta.

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