Irruzione di Attivisti di Extinction Rebellion nel Duomo di Torino
3 Dic 2023 - Italia
L’irruzione degli attivisti di Extinction Rebellion nel Duomo di Torino, durante una messa, per leggere passaggi dell’Enciclica “Laudato sì” e dell’esortazione apostolica “Laudate Deum” di Papa Francesco, rappresenta un atto audace e controverso. Questa azione, che ha interrotto l’omelia, mirava a enfatizzare l’urgenza della crisi climatica, un tema centrale nelle parole del Papa. Gli attivisti hanno scelto di leggere anche il messaggio inviato dal Pontefice alla Cop28 di Dubai, che sollecita i governi a cessare il finanziamento di guerre e devastazioni ambientali e a stipulare accordi “efficienti, vincolanti e facilmente monitorabili” per affrontare la crisi climatica.
L’uso di testi religiosi significativi in un contesto di protesta ambientale non è una novità, ma l’irruzione in un luogo sacro come il Duomo di Torino durante la messa ha sollevato interrogativi sull’efficacia e l’appropriatezza di tali tattiche. Da un lato, l’azione ha garantito l’attenzione dei media e ha messo in evidenza l’importanza delle parole del Papa sulla crisi climatica. Dall’altro, ha provocato reazioni miste tra i fedeli e la comunità religiosa, con alcuni che hanno percepito l’atto come una mancanza di rispetto verso lo spazio sacro e la liturgia.
Questo episodio mette in luce la crescente preoccupazione per la crisi climatica e l’urgenza percepita dai gruppi attivisti di agire in modi sempre più drastici per sensibilizzare l’opinione pubblica. Allo stesso tempo, solleva questioni sul confine tra protesta pacifica e invasione di spazi privati o sacri, e sull’equilibrio tra la libertà di espressione e il rispetto delle tradizioni e delle pratiche religiose. La scelta di Extinction Rebellion di leggere passi tratti dagli scritti del Papa nel Duomo di Torino funge da esempio emblematico delle strategie sempre più audaci adottate dagli attivisti ambientali per portare all’attenzione del pubblico la crisi climatica in corso.