Il Velo di Segretezza di Israele sulle Armi Nucleari: Tra Speculazioni e Ambiguità
5 Dic 2023 - Geopolitica
Il dibattito sulla presenza di armi nucleari in Israele è stato recentemente riacceso a seguito di un attacco di Hamas, in cui un razzo ha colpito una base militare israeliana, presumibilmente ospitante missili capaci di trasportare testate nucleari. Questo evento ha sollevato nuovamente interrogativi sulla reale capacità nucleare dello stato ebraico.
La Politica di Ambiguità di Israele
Israele ha sempre mantenuto una politica di “ambiguità deliberata” riguardo al suo status nucleare, né confermando né negando il possesso di armi nucleari. Questa posizione è stata ribadita più volte, con la dichiarazione che “Israele non sarà il primo paese a introdurre armi nucleari in Medio Oriente”. Nonostante la pressione internazionale, Israele si rifiuta di firmare il Trattato di Non Proliferazione Nucleare del 1968, sostenendo che ciò sarebbe in contrasto con i suoi interessi di sicurezza nazionale.
Indizi e Speculazioni
Un rapporto del New York Times ha analizzato immagini satellitari della base aerea di Sdot Micha, suggerendo la presenza di 25-50 lanciatori di missili Jericho capaci di trasportare testate nucleari. Tuttavia, il governo israeliano non ha commentato il rapporto.
Dichiarazioni Controversiali e Risposte
Recentemente, il Ministro israeliano per gli Affari di Gerusalemme e il Patrimonio, Amihai Eliyahu, ha fatto una dichiarazione controversa sulla possibilità di usare un’arma nucleare contro la Striscia di Gaza, suscitando interrogativi sulla presenza di un arsenale nucleare israeliano. Il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha rapidamente smentito queste affermazioni, definendole “non basate sulla realtà”.
Il Presunto Arsenale Nucleare di Israele
Si stima che il presunto arsenale nucleare di Israele contenga tra 80 e 400 testate nucleari. Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) avrebbero mezzi terrestri, aerei e marittimi per il loro dispiegamento, formando una triade nucleare. Il Stockholm International Peace Research Institute (SIRPI) stima che Israele possieda circa 80 testate nucleari.
Origini del Programma Nucleare
Il primo Ministro israeliano David Ben-Gurion era fortemente impegnato nell’acquisizione di armi nucleari, ritenute necessarie per prevenire un altro Olocausto. La collaborazione nucleare con la Francia e il coinvolgimento di scienziati israeliani in progetti internazionali hanno segnato l’inizio del programma nucleare israeliano.