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Italia Divisa: Boom Occupazionale al Nord, Miglioramenti al Sud ma il Divario Persiste

13 Mar 2024 - Italia

Un'analisi dettagliata rivela una crescita occupazionale con sfide persistenti tra le diverse regioni

Italia Divisa: Boom Occupazionale al Nord, Miglioramenti al Sud ma il Divario Persiste

Un panorama generale

Nel 2023, l’Italia ha registrato una significativa crescita occupazionale, con un incremento di 481.000 posti di lavoro (+2,1% rispetto all’anno precedente), portando il numero totale di occupati a 23,58 milioni. Questo aumento ha spinto il tasso di occupazione nella fascia d’età 15-64 anni al 61,5% (+1,3 punti percentuali), mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 7,7% (-0,4 punti), con meno di due milioni di disoccupati (1,947 milioni, -81.000 persone).

Il divario Nord-Sud

Nonostante la crescita occupazionale sia una buona notizia per l’Italia, l’analisi territoriale rivela una realtà più complessa. Il Sud ha visto l’aumento più significativo del tasso di occupazione (+1,6 punti, raggiungendo il 48,2%) rispetto al Nord (+1,3 punti, al 69,4%). Tuttavia, il divario tra le due aree rimane marcato, con un differenziale di oltre 21 punti percentuali. Il Centro ha registrato un incremento del tasso di occupazione di 1,1 punti, arrivando al 65,9%. Il tasso di disoccupazione nel Mezzogiorno si attesta al 14,0%, circa tre volte superiore a quello del Nord (4,6%).

La crescita dei posti di lavoro fissi

Il 2023 ha visto un’importante crescita dell’occupazione a tempo indeterminato, con 491.000 unità in più (+3,3%), e un aumento degli indipendenti (+62.000, +1,3%). Al contrario, i dipendenti a termine hanno registrato un calo di 73.000 unità (-2,4%). Questo trend positivo si è confermato anche nell’ultimo trimestre dell’anno, con un incremento congiunturale di 144.000 occupati, grazie soprattutto ai contratti a tempo indeterminato (+145.000, +0,9%).

La necessità di politiche per lo sviluppo del Mezzogiorno

I dati del 2023 evidenziano una resilienza e una crescita del mercato del lavoro italiano, con segnali positivi sia in termini di occupazione che di riduzione della disoccupazione. Tuttavia, il persistente divario tra Nord e Sud del paese sottolinea la necessità di politiche mirate per promuovere un’equa distribuzione delle opportunità lavorative su tutto il territorio nazionale, affrontando le sfide strutturali che ostacolano il pieno sviluppo economico del Mezzogiorno.

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