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Italia-Ungheria: Alta Diplomazia per Ilaria Salis, Meloni Interviene per la Cittadina Detenuta a Budapest

30 Gen 2024 - Europa

Italia-Ungheria: Alta Diplomazia per Ilaria Salis, Meloni Interviene per la Cittadina Detenuta a Budapest

Il dialogo tra Meloni e Orban, avvenuto in vista del Consiglio Ue straordinario del primo febbraio, ha messo in evidenza la volontà dell’Italia di seguire da vicino la situazione di Salis, nel rispetto dell’indipendenza della magistratura ungherese. Questo intervento segue le iniziative diplomatiche intraprese dal vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani con il suo omologo ungherese Peter Szijjarto, avviate già dal 22 gennaio.

La Reazione Italiana

La reazione italiana al caso Salis è stata rapida e decisa. Oltre alla telefonata Meloni-Orban, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha sottolineato l’importanza di garantire la dignità e il rispetto delle leggi internazionali ed europee per la cittadina italiana, indipendentemente dalle accuse penali a suo carico.

La Posizione della Famiglia Salis

La famiglia di Ilaria Salis ha accolto con favore il coinvolgimento diretto dei leader italiani e ungheresi. Roberto Salis, padre di Ilaria, ha espresso ottimismo riguardo alla possibilità che il dialogo tra Meloni e Orban possa facilitare una soluzione positiva per sua figlia, auspicando un passaggio ai domiciliari, sia in Ungheria che, eventualmente, in Italia.

La Protesta della Farnesina

Parallelamente, la Farnesina ha espresso la propria “ferma aspettativa” affinché a Salis sia garantito un regime di custodia cautelare conforme alla normativa europea. Questa posizione è stata ribadita durante un incontro tra il segretario generale della Farnesina, Riccardo Guariglia, e l’incaricato d’affari ungherese a Roma.

Il Contesto Giuridico e le Prospettive

Ilaria Salis rischia fino a 24 anni di carcere per le accuse di aggressione legate alla sua partecipazione a scontri con neonazisti europei. La procura di Budapest ha proposto undici anni di carcere, ma la difesa ha rifiutato il patteggiamento. La situazione giuridica di Salis è complessa, e il suo caso solleva questioni significative riguardanti il rispetto dei diritti umani e delle procedure legali.

Verso una Soluzione?

Il dialogo italo-ungherese sul caso di Ilaria Salis rappresenta un importante esempio di come la diplomazia possa giocare un ruolo cruciale nella tutela dei diritti dei cittadini all’estero. Mentre le trattative continuano, l’Italia rimane vigile sul rispetto delle condizioni detentive e del processo legale, sottolineando l’importanza di una giustizia equa e rispettosa dei diritti fondamentali. La comunità internazionale osserva con attenzione, sperando in una risoluzione che tenga conto della dignità umana e dei principi di giustizia.

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