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Jean-Marie Le Pen: Addio al leader storico della destra francese

7 Gen 2025 - Europa

Fondatore del Front National, simbolo della politica francese e padre di Marine Le Pen, si è spento a 96 anni. Una vita dedicata alla difesa dell’identità nazionale e della sovranità della Francia.

Jean-Marie Le Pen: Addio al leader storico della destra francese

La scomparsa di un simbolo della politica

Jean-Marie Le Pen, figura storica e fondatore del Front National, è scomparso oggi all’età di 96 anni. La notizia è stata comunicata dalla famiglia, che ha precisato che Le Pen si è spento in serenità, circondato dai suoi cari, dopo un ricovero durato settimane. “Richiamato a Dio oggi alle 12”, recita il comunicato, chiudendo un capitolo importante della politica francese.

Le origini e la formazione di un patriota

Nato nel 1928 a La Trinité-sur-Mer, in Bretagna, Jean-Marie Le Pen proveniva da una famiglia modesta: figlio di un pescatore e di una sarta, rimase orfano di padre a soli 14 anni a causa di una mina tedesca. Questo evento lo segnò profondamente, influenzando il suo sentimento di devozione verso la Francia, che definì “due volte mia madre”. Dopo aver studiato giurisprudenza, si unì alla Legione Straniera francese, distinguendosi per il suo coraggio in conflitti come la Guerra d’Indocina e la Guerra d’Algeria.

La fondazione del Front National

Nel 1972, Le Pen diede vita al Front National, un partito destinato a rivoluzionare la politica francese. Attraverso la sua leadership, il FN divenne un baluardo per chi cercava una Francia sovrana, forte e fedele alle proprie tradizioni. La sua abilità retorica e la capacità di connettersi con il popolo portarono il partito a raggiungere traguardi storici, come il celebre ballottaggio delle presidenziali del 2002, quando Le Pen superò Lionel Jospin, entrando nella seconda fase contro Jacques Chirac. Fu un momento che scosse l’establishment politico, dimostrando l’ascesa della destra nel cuore del dibattito nazionale.

Una carriera segnata dalle polemiche

Le Pen fu un leader che non lasciò mai indifferenti: la sua figura veniva amata dai sostenitori e temuta dagli avversari. Spesso bersagliato dai media e dagli oppositori per le sue posizioni controverse, fu protagonista di numerose battaglie legali. Tuttavia, non rinnegò mai le sue idee e difese sempre il diritto di esprimere il proprio pensiero in un’epoca in cui il politicamente corretto iniziava a soffocare il dibattito pubblico.

La successione e le tensioni familiari

Nel 2011, Marine Le Pen prese le redini del Front National, avviando un percorso di rinnovamento e modernizzazione. Questo cambiamento, volto a rendere il partito più accettabile per l’elettorato moderato, portò a dissidi tra padre e figlia. Nel 2015, Jean-Marie fu persino espulso dal partito che aveva fondato, ma non cessò mai di combattere per le sue idee e per una Francia fedele alla propria identità.

Il ricordo di un leader

La morte di Jean-Marie Le Pen chiude un’era politica ma lascia un’eredità che continuerà a influenzare il panorama francese e oltre. Figura carismatica e instancabile difensore dei valori nazionali, Le Pen rappresentò per molti francesi la voce di un patriottismo autentico e senza compromessi. Come ha sottolineato Jordan Bardella, attuale presidente del Rassemblement National: “Ha sempre servito la Francia, dedicando la sua vita a difenderne l’identità e la sovranità”.

Con la sua scomparsa, la destra francese perde un simbolo, ma le sue battaglie continuano attraverso le generazioni che ha ispirato.

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