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John Kerry in Cina per rilanciare la cooperazione sul cambiamento climatico

17 Lug 2023 - Mondo

John Kerry in Cina per rilanciare la cooperazione sul cambiamento climatico

John Kerry, l’inviato speciale per il Clima della Casa Bianca, è atterrato a Pechino domenica, con l’obiettivo di ristabilire il dialogo con la Cina sulla questione dei cambiamenti climatici. Questa mossa rappresenta un tentativo di ravvivare la collaborazione tra i due principali emettitori di gas serra del mondo, un dialogo interrotto da quasi un anno a causa di tensioni diplomatiche.

Secondo la China Central Television, l’obiettivo di Kerry è quello di favorire uno “scambio di opinioni approfondito sulla cooperazione nell’affrontare” la crisi climatica, riconosciuta come uno dei problemi più urgenti della nostra era.

Il dialogo sui cambiamenti climatici tra Cina e Stati Uniti era stato sospeso ad agosto 2022, a seguito di una visita dell’ex presidente della Camera dei Rappresentanti Usa, Nancy Pelosi, a Taiwan, una mossa che aveva infastidito Pechino. La Cina rivendica infatti la sovranità su Taiwan e si oppone a qualsiasi contatto ufficiale tra le autorità dell’isola e i paesi che intrattengono relazioni diplomatiche con Pechino.

Nonostante le tensioni, l’arrivo di Kerry a Pechino sembra essere un segnale di distensione tra le due superpotenze. L’inviato del presidente Usa, Joe Biden, per il Clima rimarrà in Cina fino al 19 luglio.

Il viaggio di Kerry segue le visite del segretario di Stato, Antony Blinken, e della segretaria al Tesoro, Janet Yellen, che hanno entrambi sottolineato l’importanza del dialogo su questioni economiche, commerciali e ambientali. Anche un possibile incontro tra Biden e il presidente cinese, Xi Jinping, è nell’aria, a margine del vertice dell’Apec (Asia-Pacific Economic Cooperation) di San Francisco, previsto per novembre.

Durante il suo soggiorno, Kerry mirerà a coinvolgere la Cina nel contrasto ai cambiamenti climatici, con particolare enfasi sulla prossima Cop28, che si terrà negli Emirati Arabi Uniti a fine novembre. Questa è la terza visita di Kerry in Cina da quando è inviato speciale della Casa Bianca per il Clima, e incontrerà il suo omologo, Xie Zhenhua, rappresentante speciale per il cambiamento climatico di Pechino.

Tuttavia, sono presenti sfide significative. La Cina ha fissato il picco delle proprie emissioni di CO2 per il 2030 e mira alla neutralità carbonica entro il 2060. Nonostante l’impegno di ridurre l’uso del carbone dal 2026, la recente approvazione di un aumento della produzione energetica dal carbone ha sollevato dubbi sul grado di impegno di Pechino nell’attuazione dei suoi obiettivi.

La posizione della Cina sulla lotta ai cambiamenti climatici sostiene che ci debbano essere “responsabilità comuni, ma differenziate” tra i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo, richiedendo un maggiore impegno da parte delle economie industrializzate. Pechino ha anche richiamato l’attenzione sulle preoccupazioni dei paesi in via di sviluppo riguardo al finanziamento, alla tecnologia e al rafforzamento delle capacità per affrontare la crisi climatica.

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