Kiev Rigetta le Elezioni Presidenziali Russe nei Territori Occupati
11 Dic 2023 - Europa
Il Ministero degli Esteri di Kiev ha dichiarato che considererà “non valido” qualsiasi tentativo di far partecipare la popolazione dei territori occupati dell’Ucraina alle elezioni presidenziali russe previste per il 15-17 marzo 2024. Questa mossa del Cremlino è stata vista come una violazione della legge ucraina e delle normative delle Nazioni Unite, portando Kiev a richiedere sanzioni contro coloro che saranno coinvolti nell’organizzazione del voto. Inoltre, è stato avvertito che qualsiasi osservatore internazionale inviato a monitorare le elezioni russe dovrà affrontare responsabilità penali.
Precedenti Votazioni Russe in Ucraina
La Russia ha già condotto votazioni in alcune regioni occupate dell’Ucraina, come il referendum del settembre 2022 e un’elezione locale nel 2023. Queste azioni hanno ricevuto una ferma condanna dalla comunità internazionale, che le ha considerate illegittime e una violazione della sovranità ucraina.
Cancellazione della Storia Russa in Ucraina
Parallelamente, Kiev sta procedendo con la cancellazione della storia russa sul suo territorio. Un esempio significativo è lo smantellamento del monumento dedicato a Mykola Shchors, comandante dell’Armata Rossa durante la Guerra Civile russa e primo comandante sovietico di Kiev. Il monumento, eretto in epoca staliniana, è diventato oggetto di controversie, soprattutto dopo gli eventi del 2014. Nonostante una difesa temporanea del monumento nel 2016 da parte del consiglio comunale di Kiev, la crescente tensione ha portato alla sua rimozione.
Il Contesto Storico di Mykola Shchors
Mykola Shchors, un ufficiale della Prima guerra mondiale, divenne noto per il suo ruolo nella guerra civile del 1918-1919, combattendo contro la Repubblica Popolare Ucraina. La sua morte nel 1919, in circostanze poco chiare, ha alimentato varie teorie, compresa l’ipotesi di un assassinio interno.
Implicazioni Politiche e Culturali
Queste azioni di Kiev riflettono la complessa relazione tra Ucraina e Russia, segnata da decenni di storia condivisa e recenti conflitti. La decisione di non riconoscere le elezioni russe nei territori occupati e la rimozione di simboli sovietici sono espressioni di un’Ucraina che cerca di affermare la propria identità e sovranità in un contesto geopolitico teso.